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 2025  maggio 28 Mercoledì calendario

Carri armati, soldati e aerei della Seconda Guerra Mondiale: la parata per il compleanno di Trump

Donald Trump alla fine coronerà il suo sogno: presiedere una parata militare in stile Armata Rossa, in cui il presidente possa mostrare al mondo la forza degli Stati Uniti e la potenza del suo leader. Il piano attuale della parata in programma il 14 giugno – giorno del 79° compleanno del presidente e del 250° anniversario delle forze armate – prevede una scena imponente nel centro di Washington: 28 carri armati M1A1 Abrams, ognuno dei quali pesa 70 tonnellate, i più pesanti in servizio; 28 veicoli corazzati Stryker per il trasporto di truppe; più di cento altri veicoli; un bombardiere B-25 dell’epoca della Seconda Guerra Mondiale; 6.700 soldati; 50 elicotteri; 34 cavalli. Nell’elenco sono inseriti anche due muli e un cane addestrato.
La partenza è prevista nell’area del Pentagono, al di là del Potomac, il fiume che bagna Washington, e arriverà lungo Constitution Avenue fino al National Mall, nell’area monumentale tra la Casa Bianca e Capitol, dove si trova il Congresso. Il costo della parata dovrebbe aggirarsi tra i 25 e i 45 milioni di dollari, ma alla fine la spesa potrebbe essere più alta perché l’esercito si occuperà di riparare tutte le strade che verranno danneggiate dal passaggio dei cingolati. Anche se i 45 milioni rappresentano una porzione piccola degli oltre mille miliardi di dollari di tagli imposti dall’amministrazione Trump alla Difesa, la spesa per una cerimonia simile ha fatto storcere la bocca a molti.
“Sono molti soldi – ha ammesso il portavoce del Pentagono Steve Warren – ma penso che la quantità di denaro diventi minima rispetto ai 250 anni di servizio e sacrificio dell’esercito d’America”. Il Pentagono continua a non definire la parata un omaggio a Trump, ma è stato il presidente a spingere perché si organizzasse per il suo compleanno una cerimonia senza precedenti. Ci aveva già provato durante il suo primo mandato, ma i vertici della Difesa gli avevano spiegato che non sarebbe stato opportuno considerata la crisi legata alla pandemia da Covid e con il Paese in lockdown.
Per risalire all’ultima parata bisogna tornare al 1975, dopo la grande tragedia nazionale della guerra in Vietnam, per la quale Trump riuscì a ottenere per cinque volte l’esonero: quattro furono legati al fatto che all’epoca frequentava il college. Il quinto, dopo essersi laureato, arrivò sotto forma di mancanza di idoneità: gli venne trovata una escrescenza ossea ai talloni, una patologia che impedisce di restare in piedi a lungo. Trump ha sempre spiegato che furono i medici a fare questa diagnosi, ma anche di non ricordarsi il nome del dottore.