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 2025  maggio 28 Mercoledì calendario

Antonio Filosa nuovo ceo Stellantis: chi è “l’uomo delle Americhe” di John Elkann

Una scommessa. Alla fine Stellantis ha scelto la strada interna, quella del manager di esperienza, cresciuto tra le mura del gruppo, ma che non è mai stato amministratore delegato. Antonio Filosa, 52 anni, laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano, sposato con due figli, è entrato in Fiat nel 1999, scalando via via le gerarchie del gruppo. Uomo su cui aveva messo gli occhi Sergio Marchionne affidandogli poi la responsabilità del Sud America, area promettente che sotto la guida del manager è diventata via via la gallina dalle uova d’oro. Prima per Fca, dopo la fusione con Chrysler, e poi per Stellantis, dopo le nozze con Peugeot.
Filosa, da Ostuni a Fiat Torino
“In matematica era un genio”, ricordano i compagni di classe del Liceo Scientifico di Ostuni. Filosa, infatti, è napoletano di origine e le sue radici sono molto forti. Tanto che a chi gli chiede se è italiano risponde “no, sono napoletano”. E proprio in questi giorni, oltre alla nomina a ceo, ha potuto festeggiare anche il quarto scudetto della sua squadra. Ma ha studiato in Puglia, a Ostuni. E nelle Città Bianca ha trascorso diversi anni della sua adolescenza. Per poi laurearsi a Milano ed entrare in Fiat a Torino, nel 1999.
Sotto la Mole l’incontro con l’ex ad Marchionne che nota il promettente dirigente e lo fa crescere, affidandogli giovanissimo il Sud America. Filosa, grande amante e praticante di sport, entra a far parte della prima linea di comando. Prima tappa di un viaggio che lo ha portato, ora, a gestire le Americhe e a vivere in Michigan. E ad affiancare il presidente Elkann nei confronti con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sia per lo sviluppo del settore auto negli States sia per i dazi. Una delle ragioni, probabilmente, che ha convinto il cda a sceglierlo come ad del gruppo.
Filosa, il ceo Stellantis uomo delle Americhe
Filosa dovrà affrontare una fase complessa per l’industria dell’auto e per Stellantis. L’anno scorso i ricavi dell’azienda sono calati del 17% a 156,9 miliardi e i profitti sono scesi del 70% a 5,5 miliardi.

Si aggiunge poi il nodo tariffe che rischiano di accelerare la divergenza fra l’industria dell’auto americana e il resto del mondo. Stellantis ha annunciato un piano da 5 miliardi negli Usa, ma causa incertezza dazi ha sospeso qualsiasi previsione rispetto al 2025.
A Filosa toccherà il compito di affrontare queste incognite, tenendo anche ben presente il nodo italiano, viste le difficoltà del predecessore Tavares nei rapporti con il governo Meloni e con le istituzioni nazionali, ricomposte dal presidente Elkann negli ultimi sei mesi, e quello francese, che si sente comunque orfano dell’ad.
La carriera di Antonio Filosa
Già prima della nomina a capo del Sud America aveva ricoperto ruoli di crescente responsabilità, tra cui quello di Plant manager dello stabilimento di Betim (Brasile) e di Head of Purchasing per la regione America Latina. Dal 2016 era diventato stato capo dell’Argentina e dal 2018 numero uno per l’America Latina per Fiat Chrysler Automobiles. Nel 2021 è stato nominato Coo per il Sud America della neonata Stellantis, nel 2023 è diventato Ceo del marchio Jeep, che è stato rilanciato, e nell’ottobre 2024 è stato nominato Coo per il Nord America.
Le sue responsabilità sono aumentate ulteriormente nel dicembre 2024, quando è stato nominato Coo per il Nord e il Sud America, e ulteriormente nel gennaio 2025, quando è stato nominato capo qualità a livello mondiale per Stellantis. Posizione che gli ha permesso di avere visione su tutti i progetti strategici del gruppo.