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 2025  maggio 27 Martedì calendario

Iannone: «Elodie inizialmente non mi parlava, poi ci siamo ritrovati a bordo piscina. Futuro? In campagna sul trattore con figli, cani e gatti»

«Iannone aveva gli occhi malinconici» ha detto Elodie a marzo a Domenica In. Ora la sua espressione pare essere cambiata dato che nella coppia regnano l’amore. Il motociclista e la cantante continuano a rilasciare dediche poetiche a distanza e a raccontare con dolcezza la loro quotidianità. Vediamo cosa ha detto Andrea Iannone nel podcast Supernova di Alessandro Cattelan, dove ha parlato di tante altre tematiche.
La passione da ragazzo
«Barattavo il fatto di poter tornare il sabato sera tardi a casa. Non uscivo con gli amici ma stavo di più in garage. Magari mio fratello andava al pub con gli amici e io dicevo “Ma se lui torna a mezzanotte, posso salire dal garage anch’io a mezzanotte?”. Ho imparato a smontare un motore totalmente, rimontarlo, conosco qualsiasi parte tecnica e mi diverto. Là è nata la mia passione che poi è arrivata alle gare»

Sapere cadere e sorpassare
«Noi istintivamente impariamo a cadere. L’istinto ti porta a saper scivolare ed è un grande vantaggio. Non ci pensi. nel momento in cui cadi. Sei caduto, ma lo sai già da prima che può succedere»
«Quando ho il casco, chiudo la visiera e salgo sulla moto. Non penso a tutte le cose negative che possono succedere. Se sono secondo e sono attaccato all’ultimo gro è più forte di me, devo provarci anche se non c’è lo spazio. Pure quando sei quarto e puoi andare a podio.

Elodie e la velocità
«Andavo a 120-130 chilometri all’ora e mi sembrava di stare fermo. Avevo a fianco Elo che mi fa “Amore, vai piano che siamo a 140”. L’occhio si abitua alla velocità»

Il rapporto con Dovizioso
«Non ho piloti che mi sono antipatici, ti dico la verità. Ho sempre avuto un buon rapporto più o meno con tutti. Sono uno sempre un po’ per i cavoli miei in generale anche se qualche volta sono stato al ranch da Vale perché abbiamo un buon rapporto. Se chiedi a Dovizioso ti dice che sarò antipaticissimo, gli sarò proprio su sulle p***e. Quell’incidente che abbiamo fatto lì in Argentina sinceramente lui ha frenato molto prima, io per evitarlo sono andato sullo sporco e mi si è chiusa davanti. Avevamo visto i dati della telemetria, poi avevamo lo stesso box e io ho frenato nello stesso punto del giro prima. Se lo vado a centrare lui è davanti, lui ha frenato molto prima, o lui è stato più furbo di me»
Differenza Motogp-Superbike
«Con la MotoGP vai nei posti più belli rispetto alla Superbike. I circuiti sono più belli, i posti dove vai sono più belli però nella Superbike c’è molta più passione.L’appassionato può comprare il biglietto, entrare dentro, viene a toccarti, a salutarti, ad abbracciarti, a fare la foto. Nella MotoGp è più più difficile, c’è più distacco»

Il doping
«Fino a che a me non è accaduto nel 2019 la sventura e dove sono stato trovato positivo a a un controllo antidoping in Malesia. Nel 2019 in Aprilia non avevamo l’hospitality fuori dall’Europa. Quindi noi mangiavamo nel self-service del circuito oppure facevi l’accordo con qualche altro hospitality e ti portavano a mangiare. E quell’anno lì noi mangiavamo nel self-service dell’ospedale del circuito della Malesia dove io avevo il mio preparatore che mi andava a prendere da mangiare. Il cibo incriminato era carne»
«So che in alcuni sport, anche in America, ci sono delle tolleranze un po’ più alte. Il motociclismo non può far parte del Comitato Olimpico perché noi non siamo uno sport olimpionico, non corriamo ogni 4 anni. Corriamo ogni anno, ogni settimana. A un atleta olimpionico gli dai 4 anni salta un Olimpade, a un atleta che che guida le moto gli hai rovinato la carriera. Salto quattro stagioni, mi hai  stroncato. Poi non ho mai detto niente e non mi va neanche di di di dire perché che per me io ho superato questa cosa, è passata, oggi sto bene, mi diverto e sono tornato alle corse per la passione di di guidare la moto».
«Secondo me per ogni sport magari dovrebbero esserci delle liste di sostanze che possono essere efficaci e dove non sono efficaci, dove non hai miglioramenti. Per lo meno a me è stato tratto positivo a questa sostanza che si chiama drostanolone che serve per far ingrossare i muscoli, quindi diventi più pesante a i muscoli rubino rubano più ossigeno. Quindi tu hai meno meno concentrazione, meno ossigeno nel cervello. Per me è totalmente un controsenso, perché io devo avere un’ottima concentrazione, degli ottimi riflessi, un’ottima lucidità e quindi se ho i muscoli troppo grandi e i muscoli mi rubano più sangue del dovuto, diciamo, alla fine io peggioro. Anche per la prestazione della moto, perché consumo più benzina, consumo più gomme eccetera. Però non mi sono mai posto questo problema. Ho fatto l’esame del capello di mia spontanea volontà e sono stato negativo a qualsiasi tipo di sostanza»

La passione passata
«Le gare non le guardavo, sono stato molto male. Ero un po’ arrabbiato, poi ti passa. Non andavo in moto, sono andato pochissimo. La gente pensa che io sia andato in moto tanto. Io ci sono andato due o tre volte l’anno. Quando sono tornato in moto, sono andato molto molto forte perché ho finito quinto. Io non guidavo una moto a corsa da 4 anni. Dicevo “Vado in moto, ma per fare che? Sto solo male perché magari poi vedi che sei veloce, ti diverti, ti piace, ma non lo puoi fare come vuoi e quindi non non ci vado”. L’unica cosa che ho fatto era allenarmi, perché mi veniva naturale perché l’ho fatto tutta la vita. Non ho mai smesso palestra. Quindi la mia corsa, bicicletta, insomma, sedute di di forza».

Ballando con le Stelle
«Mi chiama Milly che voleva farmi fare Ballando, ma io dissi dissi di no. Non mi interessava. Poi non contenta, comunque niente, ci riprova. Alla fine mi ha convinto perché ho visto che era veramente una brava persona e mi ha fatto molta simpatia. Mi ha saputo prendere. È stata una bella esperienza, perché in un momento per me complesso sono uscito un po’ dalla mia comfort zone. Mi ha acceso un po’ di stimoli e quindi poi andavo a fare questi questi allenamenti tutti i giorni praticamente. Quanto è difficile difficile imparare di ricordarsi i passi».
«La mia compagna di ballo, Lucrezia faceva tutto lei, praticamente io mi metteva fermo. Quindi ho scoperto che puoi far finta di ballare anche se non balli.  Io ho provato ad imparare ma non ci sono stati dei miglioramenti incredibili. Però alla fine sono arrivato in semifinale, quindi secondo me il ballo non conta troppo».
«Mi ha impressonato Morgan, è una roba incredibile sotto tutti i punti di vista. Dal camerino fino a a davanti le telecamere. Fa paura e poi lui proprio faceva tutto lui. S faceva la coreografia, come doveva essere il palco, i vestiti, tutto. Lui creava tutto quello che vedevi. Poi ballava incredibilmente»

L’aspetto da bad boy
«Pensano tutti che sono un tamarro perché non mi conoscono. Ma perché lo pensano? La moto i tatuaggi e un po’ l’estetica. Magari anche un po’ che sono stato quegli anni sui giornali con una relazione. Anche Elo la prima volta era incredulo»

Dove ha conosciuto Elodie?
«Ci siamo conosciuti in Puglia. C’eravamo visti già prima in una terrazza. Mi aveva invitato Diletta e e Luca, un nostro amico in comune, e lei non era molto contenta perché l’unica sedia libera rimasta era di fianco alla sua. C’era già una signora quando sono arrivato con questo telefonino da lontano che era pronta a fare le foto. Non mi ha rivolto parola, cioè proprio zero. Poi siamo andati a cena tutti insieme, eravamo un gruppo. Mi ricordo che arriva questa catalana. Lei era di fronte a me e le dico “Posso, vuoi?” “No, no, faccio da sola”. Come se vai a versare l’acqua e ti toglie il bicchiere. Quando siamo arrivati in Puglia, 10 giorni dopo, mi ricordo c’era questo compleanno di questo amico, Giampaolo Sgura. Eravamo tutti insieme questo gruppetto di amici in questo posto abbiamo preso apposta. Io esco dalla camera, sono arrivato prima di tutti, mi sono fatto il mio pranzettino e nel frattempo ho aperto la valigia in camera. Esco dalla camera, c’ero Elo affacciata al balcone che era proprio sopra di me. Dico “C***o, non si può neanche far casino o questa non dorme”. Le dico “Buongiorno sergente”. Le fa: “Ciao, ciao Andre”. Poi da lì lei è scesa giù, ci siamo messi a bordo piscina a parlare tutti quanti insieme e non ci siamo mai lasciati. Siamo stati tutta la vacanza insieme, appiccicati come se fossimo fidanzati da 10 anni».
 

La convivenza
«Elo è molto entusiasta ed è molto volenterosa. Lei è sognatrice, si impegna tanto, lavora tanto, studia. Quindi anche per me spesso è uno stimolo perché è veramente proprio tosta sotto questo aspetto. Però fa tantissime cose. Proprio psicologicamente arriva stanca. Mi fa “Amore, per favore, mi dai un po’ di acqua?”. “Sì, te la prendo”. E subito “C***o, ti ho chiesto l’acqua"»

Basta con la superbike?
«Il campionato è iniziato molto bene, ma le ultime due gare sono state un disastro. In questo momento qui mi fermerei domani mattina. Il livello è alto e noi siamo con una squadra privata, è tutta una situazione un po’ complessa. Se per l’anno prossimo esce fuori un team ufficiale, allora continuo perché penso di potermi giocare il campionato del mondo. Ovviamente devi avere una situazione che che ti permette di primeggiare. Per ambire a a vincere bisogna avere il top»

Il futuro con Elodie
«Mi immagino in campagna col trattore. Mi piace un po’ quella vita là. Sì, figli, subito, assolutamente. Più cani che gatti. Elo è più gatti, io più cani nel caso. In campagna comunque per me tutti e due non dà fastidio»