ilmessaggero.it, 27 maggio 2025
Schumacher, la Ferrari del GP di Monaco venduta all’asta per 16 milioni: chi l’ha comprata e dove finiranno i soldi
È una cifra da capogiro quella raggiunta all’asta RM Sotheby’s tenutasi durante il weekend del Gran Premio di Monaco 2025: la Ferrari F2001, guidata da Michael Schumacher nella stagione del suo quarto titolo mondiale, è stata venduta per 15,98 milioni di euro. Un valore da record per una monoposto Ferrari di Formula 1, che celebra non solo una leggenda dell’automobilismo, ma anche un’auto iconica nella storia della Scuderia.
Il ricavato andrà interamente alla Keep Fighting Foundation, l’organizzazione benefica fondata per proseguire l’impegno umanitario dell’ex campione tedesco dopo il tragico incidente sugli sci nel 2013.
La “rossa” del Gran Premio di Monaco 2001
Al centro della vendita c’era il telaio #211, lo stesso con cui Schumacher vinse il Gran Premio di Monaco del 2001, un successo che fu determinante nella corsa al titolo mondiale.
Quella stagione segnò una doppietta storica per la Ferrari, che si aggiudicò sia il titolo Piloti sia quello Costruttori. «Vincere a Monte Carlo basta per rendere questa vettura leggendaria – ha dichiarato Augustin Sabatié-Garat, Direttore Vendite di RM Sotheby’s – ma farlo in un’annata così memorabile le conferisce un valore inestimabile». Secondo gli organizzatori, il prezzo di partenza era fissato a 8 milioni di euro, ma l’interesse dei collezionisti ha fatto rapidamente lievitare le offerte.
Chi l’ha comprata
A contendersi la monoposto sono stati alcuni degli ospiti dell’area Vip del circuito, dove si è disputato uno dei GP più glamour del calendario. L’offerta vincente, secondo il New York Times, è arrivata proprio da uno di loro. Con questa vendita, la Ferrari F2001 entra nella classifica delle auto di Formula 1 più costose di sempre, seconda solo alla Mercedes W196 di Juan Manuel Fangio, venduta per oltre 52 milioni di dollari. Michael Schumacher, sette volte campione del mondo, si era ritirato una prima volta nel 2006, per poi tornare brevemente nel 2010 con Mercedes e concludere la carriera nel 2012. Dopo l’incidente del 2013, le sue condizioni restano riservate. Ma il mito del Kaiser, e delle sue imprese in pista, continua a vivere anche grazie a queste memorabili aste.