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 2025  maggio 28 Mercoledì calendario

Amo il glow e sottolineo lo sguardo

Di essere perfetta non le importa. Sarah Toscano lo canta nella canzone Perfect, che si annuncia uno dei pezzi dell’estate, in duetto con Carl Brave, dove raccontano di una coppia imperfetta, sì, con qualche problema, ma anche dotata di una buona dose di sorrisi. Lo stesso la giovane cantautrice diciannovenne lo pensa riguardo all’aspetto fisico, soprattutto dopo che lei, la sua voce, ma anche il suo volto sono finiti velocemente e vorticosamente sotto i riflettori dopo la vittoria della ventitreesima edizione del talent show Amici di Maria De Filippi e la sua partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo. Voce affascinante, ma non solo: la cantante rappresenta anche l’universo di YSL Beauty. Giovane e in qualche modo investita dalla fama.
Per affrontare al meglio il palco quale aspetto mette in risalto?
«Gli occhi. Mi piace dare intensità allo sguardo. Penso sia uno dei mezzi di comunicazione più forte per un cantante».
Cosa le piace particolarmente di lei e cosa meno?
«Amo le lentiggini, sono un mio tratto distintivo, ma tanto altro non mi piace. Sto provando ad accettarmi in tutto, a partire dal fisico, con cui litigo spesso».
Quindi non è sempre stata sicura della sua immagine? E cosa consiglierebbe a una coetanea nella stessa situazione?
«Ho sempre avuto tanti problemi con il mio corpo e il mio aspetto, ma ho capito che ci sono cose che si possono migliorare di noi e altre che sono così e basta. È difficilissimo accettarsi totalmente, sto ancora lottando per farlo, ma sono convinta che ognuno di noi debba amare se stesso in pieno»
Quale segreto dei make-up artist ha fatto suo?
«Sto ancora imparando tanto dalle make-up artist, perché mi piace osservare e cercare di replicare a casa, anche se so che non verrà uguale. La cosa che ho capito di più è proprio valorizzare lo sguardo, in particolare con l’eyeliner».
Ci sono stati errori beauty che ora la fanno sorridere?
«Devo dire la verità, io fino a neanche due anni fa non mi truccavo».

E un taglio di capelli che ricorda ancora con orrore?
«Mi sono fatta la frangia durante la pandemia da sola. Da lì ho capito che non avrei mai fatto la parrucchiera».

Quale prodotto non manca mai nella sua beauty routine e conoscerlo le ha svoltato la vita?
«L’illuminante e tutti i prodotti che danno luce al viso, amo il glow».
Per un viaggio cosa deve esserci assolutamente nel beauty?
«Mascara, eyeliner, correttore e, appunto, illuminante. Mi bastano questi per il 90% delle volte».
Invece, nella skin routine quotidiana che step segue e cosa usa?
«Per la verità, è molto semplice, anche in vista di un evento importante come Sanremo: applico sempre la stessa crema (che mi ha dato il dermatologo) ogni volta che mi strucco e, in generale, cerco di usare sempre prodotti di qualità. Insomma, pochi ma buoni. Non mi trucco sempre. Mi piace anche essere acqua e sapone, dipende da come mi sveglio la mattina».
C’è una coccola che si concede?
«Amo mettere le maschere la sera, anche se mi limito a farlo una volta ogni due settimane».
Cosa ha significato essere scelta da Ysl Beauty?
«Sono contentissima di aver lavorato e lavorare ancora oggi con Ysl. A parte i loro prodotti incredibili, anche il team è stato gentilissimo, partendo da Chantal (Ciaffardini la national make-up artist del brand), che ha curato il mio look sanremese sulla base dei miei gusti e di quello che volevo comunicare sul palco. Abbiamo fatto una prova e ci siamo trovate subito sulla stessa lunghezza d’onda: enfatizzare lo sguardo rimanendo con una base naturale, con un crescendo dalla prima all’ultima serata».
Faccia pulita o make-up strutturato?
«Vado molto a seconda dei giorni. In generale, avendo le lentiggini, la base è sempre molto leggera, ma amo sottolineare l’occhio».
È stata anche criticata in qualche modo per il suo aspetto. Quanto è importante, secondo lei, per un personaggio pubblico curare la propria immagine e quanto può incidere sul successo?
«Non penso che si tratti dell’essere cantante o meno. In generale ognuno di noi dovrebbe prestare attenzione al proprio corpo. È chiaro che chi è noto ha i riflettori addosso per ogni cosa che fa, ma ognuno ha il diritto di scegliere come essere».