corriere.it, 26 maggio 2025
Ambra Angiolini: «Festeggiai con una torta l’unico 4 di mia figlia a scuola. Mediaset non mi voleva al Dopofestival con Baudo, scrissi una lettera fingendo di essere il mio avvocato»
Impegnata a teatro, dove sta riscuotendo successi in tutta Italia interpretando Olivia Denaro, Ambra Angiolini è tornata in tv, ospite di Alessandro Cattelan su Rai Due. È stata questa l’occasione per parlare della sua vita presente e passata, che con il conduttore ha due punti televisivi in comune: il Dopofestival (lei lo condusse nel 1996, lui lo scorso febbraio) e X Factor (lei è stata giudice nel 2022 e nel 2023, lui lo ha presentato dal 2011 al 2020 su Sky).
Fresca di compleanno (il 22 aprile scorso), Ambra ha confidato a Cattelan: «Faccio feste solo per cose sbagliate. Tipo l’unico 4 di mia figlia Jolanda a scuola, tra l’altro non per colpa sua ma di tutta la classe: lei mi chiamò al telefono disperata – ha raccontato – così io a casa preparai una torta con sopra il numero 4. “Festeggiamo il fatto che anche tu sei umana”, le dissi. Io ero molto sollevata: lei vive in quell’orrore di dover essere sempre perfetta, una cosa che a me aveva devastato. Per non devastare mia figlia, ho festeggiato così la sua imperfezione». Ambra ha poi raccontato delle vacanze di gruppo con il fidanzato della figlia, avuta dal legame con Francesco Renga: «Filippo lo portiamo anche in vacanza, andiamo sempre in posti di fortuna arrangiandoci. Ma mia figlia ha paura dei ragni, io degli insetti: impieghiamo 4 giorni per sistemarci e la vacanza vera diventa di due. Tendo ad arrabbiarmi, ma fa parte del pacchetto vacanze».
Il discorso si è poi spostato sul Dopofestival di 29 anni fa, quando Ambra per la prima volta andò in Rai dopo la lunga esperienza a Mediaset con “Non è la Rai”. Fu un’edizione fortunata, in cui lei dimostrò di essere pronta per la televisione anche senza l’angelo custode Boncompagni: «Baudo era l’unico a pensare che ce la potessi fare, gli altri no. Non avere troppe aspettative, da parte degli altri, creava l’effetto sorpresa – racconta – Infatti tutti i premi che ho a casa sono con la dicitura “rivelazione": un Telegatto, un David come attrice non protagonista, anche a casa ogni tanto mi rivelo...».
«Mediaset non voleva mandarmi – svela – pur di andare allora mandai una lettera fingendo di essere il mio avvocato: è andata così. Chiusi la lettera dicendo “la mia assistita”. E mi mandarono. Non avevo però cachet perché avevo rinunciato ai soldi, successe anche per “Ti appartengo” ma in quel caso non me lo avevano detto...Insomma, mi ero fatta beneficenza da sola a Sanremo ma funzionò: fu una ribellione totale, potevo dire cose scorrette. Non avere aspettative mi ha consentito di vincere quella sfida».
Ambra ha poi raccontato anche alcuni aneddoti su “Non è la Rai": «Avevo un auricolare, non so se vi ricordate...Gianni all’inizio mi diceva tutto, poi un giorno iniziai a sbagliare congiuntivi nelle televendite, facevo tre telepromozioni in un giorno e c’era uno stacchetto finale, dovevamo per forza ballare. Io dissi “I tatuaggi io ce li ho sui bracci”, lui rispose: “Ambra, con tutti i soldi che spendiamo per farti studiare...”. Da quel giorno diventai come l’Accademia della Crusca: non sbagliai più niente».
«X Factor? Loro sapevano cantare a differenza mia – sorride – Sono stata la pioniera dell’autotune, prima di Cher (ride, ndr). Ho pianto per due edizioni, mi rivedevo in loro ed ero disperata all’idea che alcuni non potessero più vedersi accendere la luce. Ho scoperto di essere in pre menopausa grazie al programma...».