il Fatto Quotidiano, 26 maggio 2025
La sai l’ultima?
Norvegia Si sveglia e trova una nave arenata in giardino: “Cinque metri ed entrava in camera”
Si è svegliato con un enorme scafo in giardino. Johan Helberg, residente sulla costa del fiordo di Trondheim, in Norvegia, giovedì mattina ha aperto la porta di casa e ha trovato una nave cargo arenata a pochi metri dalla sua camera da letto. La “Ncl Salten”, battente bandiera cipriota, era diretta a Orkanger ma ha mancato l’approdo di qualche chilometro, finendo incastrata nella riva a un passo dalla casa di Helberg. Nessun ferito, nessuna fuoriuscita di carburante, solo un cavo della pompa di calore tranciato e uno spavento da record. “Sono stato svegliato dal vicino che suonava come un matto. Guardando fuori ho capito perché”, ha detto Helberg alla tv pubblica Nrk. “Se avesse sbandato cinque metri più a sud, mi ritrovavo la prua dentro casa”. I tentativi di disincagliare la nave con l’alta marea sono falliti. La compagnia Ncl ha fatto sapere che sta collaborando con le autorità. Helberg, intanto, ha ripreso a dormire. Con un occhio sempre aperto.
Svizzera Il radar dell’autovelox “becca” un’anatra che sfreccia a 52 km orari (per la seconda volta in sette anni)
A Köniz, nel cuore della Svizzera, una fotocamera dell’autovelox ha immortalato un’anatra selvatica mentre sfrecciava a 52 km/h. Una contravvenzione chiara, visto che in quella zona il limite è di 30. Non c’è margine di errore: la polizia locale giura che le immagini radar non si possono manomettere. E anzi, aggiunge un dettaglio: la stessa anatra (o una sua sosia perfetta) era stata beccata nello stesso punto, alla stessa velocità, esattamente sette anni fa. Una coincidenza che ha scatenato i social: chi parla di “recidiva seriale”, chi chiede se all’anatra sarà sospesa la patente o saranno affibbiati lavori socialmente utili. Il Comune di Köniz ha commentato con un messaggio lirico: “Vi auguriamo buon divertimento nell’indagare sulle misteriose coincidenze, le trame criminali del regno animale e la velocità massima di volo delle anatre”. La foto, garantiscono, è autentica. Il reato pure. La pena, per ora, è in sospeso. Anche perché la colpevole è volata via.
Harvard L’università scopre di possedere un’originale della Magna Carta comprato per 27 dollari nel 1946
Per quasi ottant’anni è stato catalogato come una copia sbiadita, datata 1327. Prezzo d’acquisto: 27 dollari e 50 centesimi, da un libraio londinese nel 1946. E invece il documento noto come HLS MS 172, custodito nella biblioteca della Harvard Law School, è un originale della Magna Carta emesso da re Edoardo I nel 1300. A identificarlo è stato David Carpenter, storico medievale del King’s College di Londra, mentre nel dicembre 2023 consultava online varie versioni della celebre Great Charter. Insospettito dai dettagli, ha coinvolto Nicholas Vincent (University of East Anglia) per una verifica più accurata. I test successivi hanno confermato il colpo di scena: Harvard possiede una delle sette copie autentiche della Magna Carta datate al 1300. Il documento, considerato una pietra miliare nella storia delle democrazie occidentali, venne promulgato per la prima volta nel 1215 da re Giovanni, poi riformulato più volte. Valore attuale del pezzo di carta? Milioni di dollari.
Nepal L’alpinista Cool ha scalato l’Everest per la 19esima volta: è il record del mondo (ma solo per i non sherpa)
L’alpinista britannico Kenton Cool ha battuto sé stesso, di nuovo. Domenica scorsa ha raggiunto per la 19esima volta la cima dell’Everest, consolidando il record di scalate sul Tetto del mondo da parte di un non-Sherpa. Cool, 51 anni, è salito lungo la via del Colle Sud, la stessa di Hillary e Tenzing nel 1953. La prima volta fu nel 2004, poi l’ha ripetuta quasi ogni anno. Questa volta era accompagnato dallo sherpa Dorji Gyaljen, alla sua 23esima ascesa. Ma il primato assoluto resta a Kami Rita: 30 volte in cima all’Everest. “Leggendario”, lo definiscono i colleghi. “Un simbolo dell’Everest: esperienza, carisma e forza”, ha detto Adrian Ballinger, guida americana attualmente sul versante cinese della montagna. L’Everest è stato scalato da oltre 8.000 persone in questi 70 anni. Solo in questa stagione, il governo nepalese ha concesso 468 permessi a 11mila dollari ciascuno. La cima più alta del mondo soffre di overtourism proprio come le città al livello del mare.
Stati Uniti Dieci detenuti scappano dal carcere e hanno pure il tempo di lasciare un messaggio di sberleffo: “Troppo facile”
New Orleans, Louisiana. Nella notte tra il 15 e il 16 maggio dieci detenuti sono evasi dal carcere cittadino come in un vecchio film carcerario, ma con uno stile da TikTok generation: hanno rimosso il wc di una cella per disabili, sfondato il muro e lasciato un messaggio per i posteri: “Too easy LOL”, troppo facile, con una freccia a indicare il buco nella parete. Il tutto senza che nessuno si accorgesse di nulla fino al mattino dopo. Alcuni di loro sono accusati di omicidio, tutti tra i 19 e i 42 anni. Quattro sono stati ripresi nei giorni successivi, gli altri sei sono ancora a piede libero e ricercati. Nei video delle telecamere di sorveglianza (quelle funzionanti) si vedono i fuggiaschi uscire dalla porta del carico alimentare e scavalcare con cautela il muro di cinta, filo spinato compreso. Poi si sono separati e si sono tolti le tute arancioni. La struttura – in servizio quella notte con quattro supervisori e 36 addetti – ha avviato un’indagine interna e indaga su possibili complici dei fuggitivi. Chissà se ci credono davvero o è un modo per affogare l’imbarazzo.
Scacchi Il campionissimo Magnus Carlsen ha sfidato in una sola partita 143mila persone: è finita in parità
Ci sono voluti 46 giorni e 32 mosse, ma alla fine è finita in parità: Magnus Carlsen, numero uno indiscusso degli scacchi mondiali, ha pareggiato contro 143mila sfidanti collegati da tutto il pianeta. La partita, ribattezzata “Carlsen contro il Mondo”, si è giocata sulla piattaforma Chess.com in modalità freestyle, con pezzi mescolati alla partenza (esclusi i pedoni) e 24 ore di tempo per ogni mossa. Le scelte del “Mondo” venivano votate a maggioranza, come in un referendum permanente. Il risultato? Patta per triplice ripetizione. “Non mi hanno dato una sola occasione”, ha commentato Carlsen. “Hanno giocato in modo solido, senza rischiare. Una scelta prudente, ma efficace”. Il duello ha ricordato la storica sfida tra Garry Kasparov e 50mila utenti online nel 1999. Stavolta però Carlsen, pur non vincendo, ha stabilito il record assoluto di partecipanti in una partita di scacchi online. La democrazia delle 64 caselle è una delle poche ancora in buona salute nel 2025.
Repubblica Ceca Due escursionisti passeggiano nei boschi e si imbattono in un tesoro da 360mila dollari in monete d’oro
Dieci braccialetti d’oro, 17 portasigari, un portacipria, un pettine e 598 monete d’oro: un bottino da 360mila dollari, trovato per caso da due escursionisti nei boschi della Repubblica Ceca. È successo tra i Monti dei Giganti, la catena montuosa al confine con la Polonia. I due, in cammino su un sentiero, hanno preso una scorciatoia e si sono imbattuti in una scatola di ferro incastonata in un muro di pietra. Come nelle fiabe, dentro, il tesoro. Portato subito al Museo della Boemia orientale di Hradec Králové, gli archeologi stanno indagando sul bottino. Una delle monete risale al 1921, ma altri pezzi potrebbero avere oltre un secolo. Secondo lo studioso Miroslav Novak, il tesoro sarebbe stato nascosto in un periodo tra la fuga degli ebrei cechi prima della Seconda guerra mondiale o il ritiro dei tedeschi nel 1945. Le monete provengono in parte dalla Francia, in parte dai Balcani. Il mistero rimane: perché quando siamo noi a passeggiare nei boschi non viene fuori, per sbaglio, nemmeno mezzo tartufo?