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 2025  maggio 25 Domenica calendario

“Stavo per sposarmi con una donna che odiava la mia musica, mi diceva di fare il direttore di banca. Avevo la torta pronta. Mi sono salvato”: lo rivela Elton John

“Sad Songs (Say So Much)” cantava Elton John nel singolo di lancio del disco “Breaking Hearts” (1984). “Le canzoni tristi raccontano tanto”. Spesso nascondono anche delle storie, come la sua. In “David Frost vs Elton John”, parte cinque della serie in sei episodi di MSNBC “Davide Frost Vs”, che raccoglie le interviste del giornalista al cantautore britannico nel corso dei decenni, vengono spiegati i motivi per cui alcuni dei brani più tristi di “The Rocket Man” sono diventati così significativi.
“John Baldry mi salvò la vita” – La prima chiacchierata tra i due fu nel 1975 e, in quell’occasione, Frost pose a John una domanda diretta sulla canzone più emozionante che avesse mai scritto insieme al suo storico paroliere Bernie Taupin. “Ce ne sono due – fu la risposta dell’artista, all’epoca 27enne –. Sono anche molto autobiografiche. Una si chiama “Someone Saved My Life Tonight”. Qualcuno, a detta di John, gli salvò la vita. E preservò anche la sua passione. “Per circa sei mesi ho vissuto con una donna che non apprezzava davvero la mia musica – spiega l’artista nel filmato, come riporta People –. A me piaceva molto, ma lei non amava la mia arte e continuava a dirmi che ero scarso e che non ce l’avrei mai fatta. Mi diceva sempre, ‘Staresti meglio a fare il direttore di banca o qualcosa del genere.’ E io stavo per sposarla. Avevo già la torta, l’appartamento e i mobili”. Poi, l’incontro in un nightclub con il musicista inglese John Baldry. Fu proprio lui a dissuaderlo dal matrimonio. “Mi disse ‘Sei pazzo a sposarti, perché lei non apprezza la tua musica’. Lui sapeva che ero totalmente assorbito dalla musica. Così tornai a casa e dissi, ‘Basta, è finita.’ E questo, più o meno, mi salvò la vita, perché se mi fossi sposato in quel momento, credo che sarebbe stato un addio a Elton John”, ricorda il cantautore.
“Non ho nessuno vicino a me” – Così, John ha continuato a scrivere canzoni tristi e molte sono diventate capolavori della musica mondiale. Ma quando si vive al vertice (e lui lo ha fatto per gran parte degli Anni 70 e non solo), spesso bisogna fare i conti con la solitudine. “Ho tantissimi amici, intimi e fantastici – confessa il cantante di ‘Your Song’ in un’intervista del 1978 –. Eppure, non ho nessuno davvero vicino a me. A volte ci penso, nella mia casa con 36 stanze, quando sono seduto lì tutto solo. E tutto sembra così futile”.
La vita privata – Alla fine, qualcuno John l’ha trovato. Durante gli Anni 70 si è dichiarato bisessuale, e nel 1984, ha sposato Renate Blauel. Poi, nel 1988 il divorzio e il coming out come omosessuale. Nel 1993 ha iniziato una relazione con il regista canadese David Furnish. Ventuno anni dopo i due si sono sposati e hanno anche due figli: Zach, 14 anni, ed Elijah, 12. “Non andiamo mai a letto arrabbiati l’uno con l’altro – ha confessato Furnish nel 2024 a People –. Ci assicuriamo sempre che prima di andare a dormire, se c’è qualche tipo di ostilità nell’aria, non la portiamo al giorno successivo. Penso che si tratti solo di rispettare la relazione”.