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 2025  maggio 25 Domenica calendario

Allarme di Libera: abolire i reati spia è un regalo alle mafie

Attenzione. Cancellare reati minori può essere un grande regalo alle mafie. Molti delitti apparentemente secondari, in realtà spesso rivelano progetti criminali ben più gravi. A lanciare l’allarme sui rischi di sottovalutazione dei “reati spia” è l’associazione Libera. «A fronte dell’aggravarsi della corruzione, assistiamo a un progressivo allentamento dei freni inibitori sul piano legislativo e dei controlli», sostiene la rete delle organizzazioni antimafia: «Siamo davanti a una giustizia che da un lato mette in campo leggi rigorose nei confronti degli ultimi – sostiene Libera – dall’altro lato si presenta con le armi spuntate nei confronti della criminalità mafiosa e dei colletti bianchi».
Libera ha elaborato i dati relativi ad alcuni reati spia (usura, estorsione e riciclaggio di denaro, delitti informatici e truffe e frodi informatiche), che possono indicare possibili infiltrazioni delle mafie nel tessuto economico.
Guardando alla dimensione nazionale, il numero totale in Italia è di 322.071, pari a 822 reati al giorno, 34 ogni ora. Il 50,4% dei reati sono concentrati al Nord, il 28,1% al Sud comprese le isole e il 21,4 % al centro. Nel 2024 il dato complessivo dei reati spia nel Lazio è pari a 32.931: il 10% dei reati spia nazionali, classificandosi così al secondo posto dopo Lombardia, precedendo Piemonte, Veneto e Campania. In particolare, sono 1.332 le estorsioni, solo 22 i reati di usura, 134 di riciclaggio e impiego di denaro. Il picco è sulle truffe e le frodi informatiche (28.673) e sui delitti informatici (2770).
Alla città metropolitana di Roma va il primato dei reati spia in regione, il 78% del totale, con un totale di 25.763 reati (estorsioni 1065, usura 19, riciclaggio 116, truffe e frodi informatiche 28.673, delitti informatici 2.770).
A seguire, con ampio distacco, c’è la provincia di Latina, con 2.600 reati spia, (estorsioni 108, usura 2, riciclaggio e impiego di denaro 5, truffe e frodi informatiche 2.264, delitti informatici 221). Dopo c’è Frosinone, con 2.306 reati spia, il 9% (estorsioni 70, riciclaggio e impiego di denaro 8, truffe e frodi informatiche 2.000, delitti informatici 228). Chiudono Viterbo con 1.635 reati spia (estorsioni 42, riciclaggio e impiego di denaro 1, truffe e frodi informatiche 1401, delitti informatici 191) e Rieti, con 864 (estorsioni 28, riciclaggio e impiego di denaro 6, truffe e frodi informatiche 805, delitti informatici 25).
Libera ieri ha organizzato un flash mob a Roma in piazza Bologna – dov’è ha la sede in una ex sala Bingo confiscata al crimine organizzato – per dare il via a “Fame di verità e giustizia”, viaggio a 30 anni dalla nascita di Libera, che attraverserà l’Italia e l’Europa con iniziative, laboratori, assemblee e azioni di denuncia. L’obiettivo è animare il dibattito per rilanciare la lotta a mafie e corruzione, con una funzione di sensibilizzazione e promozione delle istituzioni competenti: «Una mobilitazione contro le mafie dei potenti e dei colletti bianchi». “Fame di verità e giustizia” arriva oggi ad Albano, domani a Latina e il 27 a Tarquinia e Fondi.