repubblica.it, 22 maggio 2025
Effetto dazi, Nike alza i prezzi delle scarpe negli Stati Uniti
Scarpe più care negli Stati Uniti. In una fase complessa per il settore retail americano, Nike alzerà i prezzi di molte delle sue calzature, di parte del suo abbigliamento e dei suoi accessori. La società non cita apertamente i dazi di Trump tra i motivi di questa decisione, “valutiamano regolarmente il nostro business e facciamo aggiustamenti dei prezzi come parte della nostra pianificazione stagionale”, scrive. Ma producendo molti dei suoi beni in Cina e Vietnam – dove le tariffe sono rispettivamente al 30% e 10% – ha sicuramente accusato il colpo e i rincari potrebbero alleviare la pressione sui margini il gruppo che sta sperimentando da tempo.
Un periodo già complesso per il gruppo
Attraverso la sua catena di fornitura internazionale, i dazi pesano sul margine di Nike, che tenta di compensare l’effetto aumentando i prezzi. Per il colosso delle scarpe da ginnastica è un momento delicato: il percorso di trasformazione aziendale intrapreso sta richiedendo più tempo del previsto. I profitti di Nike, dunque, erano già sotto pressione prima del liberation day di Trump, da quando la società aveva deciso di applicare importanti sconti per rimpolpare le vendite dei propri prodotti.
Esentate le scarpe per i bambini e quelle più economiche
A essere colpiti dai rincari sarà l’abbigliamento e le attrezzature Nike per adulti che, scrive Cnbc, vedranno i loro prezzi aumentare tra i 2 e i 10 dollari. In particolare, le calzature con prezzi compresi tra 100 e 150 dollari subiranno un aumento di 5 dollari, mentre le scarpe da ginnastica con prezzi superiori a 150 dollari rincareranno di 10 dollari. Gli aumenti entreranno in vigore entro il primo giugno, ma potrebbero arrivare sugli scaffali già questa settimana.
Rimarranno invariati i prezzi dei prodotti per bambini, così come quelli inferiori a 100 dollari. L’azienda, prosegue la testata americana, cerca di evitare di mettere in difficoltà le famiglie nella stagione del ritorno a scuola. Secondo un principio simile, anche le Air Force 1 resteranno a 115 euro, “perché sono scarpe utilizzate sul luogo di lavoro”, dice una persona informata sui fatti a Cnbc. Al contrario, le sneaker Jordan subiranno aumenti, mentre l’abbigliamento e gli accessori del marchio no.