La Stampa, 22 maggio 2025
Finti sordomuti al Salone del Libro. Smascherati e denunciati 5 truffatori
Si aggiravano tra i banchi del Salone del Libro con alcune cartelline bianche in mano. Avvicinavano le persone tra gli stand dei diversi padiglioni in silenzio. E, mimando gesti, chiedevano loro di firmare quei fogli che tenevano stretti tra le mani. Bastava scrivere nome, cognome, indirizzo di residenza, civico ed e-mail. E poi fare una donazione a una presunta associazione di sordomuti. Impossibile fare un’offerta pagando con il pos o altree soluzioni elettroniche: accettavano soltanto contanti. Qualche visitatore della kermesse del Lingotto è cascato nella trappola. Ma qualcun altro, insospettito da quella strana presenza, ha voluto vederci chiaro. E subito si è recato allo stand della polizia di Stato per segnalare i “finti sordomuti”.
Persone curate nell’aspetto, con regolare biglietto d’ingresso per il Salone del Libro, che nei cinque giorni di manifestazione fermavano chiunque gli capitasse vicino. Al rifiuto di fare l’offerta, se ne andavano via indispettiti. Gli agenti hanno ascoltato con attenzione le segnalazioni di diversi cittadini. E i poliziotti del commissariato Barriera Nizza hanno colto cinque persone di nazionalità romena nell’atto di chiedere del denaro ai visitatori del Salone, fingendosi sordomuti.
Tutte le persone fermate sono state denunciate alla Procura per otto episodi in totale, uno riconducibile al reato di truffa e sette all’accattonaggio molesto. In tutto gli agenti hanno sequestrato a queste persone settecento euro in contanti, con ogni probabilità provento dell’attività illecita.