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 2025  maggio 21 Mercoledì calendario

La Romania sfida la Russia, via libera all’abbattimento dei droni russi: cosa sta succedendo

È stata firmata una nuova legge che amplia i poteri delle forze armate della Romania, consentendo alle truppe di abbattere i droni senza pilota (Uav) che si trovano senza autorizzazione nello spazio aereo del Paese. Questa la disposizione ufficiale del presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, che ha dato il via libera al provvedimento dopo settimane di tensione crescente al confine con l’Ucraina e ripetute violazioni dello spazio aereo nazionale da parte dei droni russi.
Abbattimento autorizzato per droni ostili
Il presidente Bolojan ha firmato la legge approvata dal Parlamento, autorizzando le forze armate a intervenire contro qualsiasi drone non autorizzato che sorvoli il territorio nazionale. La normativa nasce in risposta diretta agli incidenti verificatisi negli ultimi mesi, quando Uav russi – in rotta verso obiettivi nell’oblast’ ucraina di Odessa -hanno oltrepassato il confine e sorvolato il cielo romeno. Come riferisce Digi24, canale televisivo romeno all-news, e ripreso dalla Pravda europea, la misura è stata accolta come una risposta necessaria per rafforzare la sicurezza e la sovranità del Paese.

Un doppio pacchetto legislativo
La firma di Bolojan riguarda anche una seconda legge che disciplina la condotta pacifica delle missioni e delle operazioni militari svolte sul territorio romeno. Il pacchetto legislativo amplia dunque il quadro normativo in materia di difesa, non solo nei confronti delle minacce esterne, ma anche per garantire trasparenza e ordine nelle operazioni delle truppe in ambito nazionale.
Pressioni interne e ricorsi bocciati
La legge sull’uso dello spazio aereo nazionale è stata proposta dopo l’ennesima violazione da parte di droni russi in arrivo dal Mar Nero. Gli apparecchi, destinati ad attacchi sull’Ucraina meridionale, hanno invaso più volte lo spazio aereo della Romania, sollevando allarme tra i cittadini e le autorità locali.
Il Parlamento ha approvato la legge nel febbraio 2025, ma il percorso non è stato privo di ostacoli. I partiti di estrema destra, contrari al provvedimento, hanno presentato un ricorso presso la Corte Costituzionale, sostenendo l’incostituzionalità della norma. La Corte ha tuttavia rigettato l’istanza, confermando la legittimità del testo.

Ancora droni russi al confine
La decisione del presidente ad interim arriva mentre si susseguono le segnalazioni di violazioni dello spazio aereo. Solo a marzo, Bucarest ha confermato un nuovo caso di drone russo precipitato sul suolo romeno, in prossimità del confine, nei pressi dell’insediamento ucraino di Reni.