corriere.it, 20 maggio 2025
TikTok, scatta l’«invasione» dei 45-60 enni: sono il segmento più in crescita sul social network
I nati tra il 1965 e il 1980 «invadono» TikTok, il social network più amato dai loro figli. Questi ultimi non ne saranno probabilmente entusiasti, ma i numeri parlano chiaro: sono proprio gli internauti della Gen X a costituire oggi il segmento in più rapida crescita sul popolare servizio targato ByteDance. Lo ha certificato nei giorni scorsi uno studio condotto da Kolsquare, tech company specializzata nell’influencer marketing, dal quale è emerso che nel 2024 tali iscritti 45-60enni sono arrivati a toccare il 15,2% dell’utenza totale del sito, una percentuale maggiore rispetto a quella di Instagram (dove sono il 14,2%). La piattaforma di connessione online che amano di più è però YouTube (23,9%), seguita da Facebook (17,9%).
Il precedente
A proposito di Facebook: inizialmente gettonatissimo tra i più giovani, con il passare del tempo ha perso (molto) terreno nelle loro preferenze proprio anche a causa dell’innalzamento dell’età media dei suoi iscritti. Accadrà lo stesso anche a TikTok? Se da un lato lo si scoprirà solo nei prossimi anni, dall’altro è logico che siano i nativi digitali, sempre al passo con le ultime tendenze del web, a costituire l’«avanguardia» di ogni social network poi destinato a spopolare in tutte le fasce d’età. In altri termini, a meno di non restringere l’accesso ai soli componenti della Gen Y (i cosiddetti «Millennial») e della Gen Z, si tratta di una dinamica difficilmente eludibile. Allo stesso tempo il report di Kolsquare ha anche evidenziato come, malgrado rappresentino appena il 2% dei creator su TikTok e il 5% su Instagram, gli influencer over 45 stiano riscontrando un successo crescente (il documento cita in questo senso Benedetta Rossi e l’Estetista Cinica). Due utenti della Gen Z su tre hanno infatti dichiarato di apprezzare i contenuti che propongono, mentre un ancora più consistente 78% ha affermato di aver imparato qualcosa di utile da loro.
Focus sulla qualità
Stando così le cose, va da sé che la Gen X si stia rivelando per le aziende un bersaglio virtuale sempre più appetibile in ottica pubblicitaria. Sotto questo profilo, a giudizio del country manager di Kolsquare Federico Spinelli queste persone sono «alla ricerca costante di contenuti di valore che forniscano informazioni di alta qualità senza essere noiosi. Per accendere l’interesse di questi utenti, spesso trascurati dall’industria dell’influencer marketing, occorre raggiungerli con sostanza più che stile. Fedele agli ideali della propria giovinezza analogica, dotata di un bagaglio ricco di esperienze e di un potere d’acquisto elevato, la Gen X desidera consumare contenuti di un certo rilievo, informazioni utili e affidabili. È interessante quindi rilevare come due generazioni così distanti anagraficamente si stiano incrociando e stiano interagendo sui social».