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 2025  maggio 19 Lunedì calendario

La ministra russa dà forfait all’ultimo «L’aereo ha avuto problemi di rotta»

Olga Lyubimova, ministro della Cultura russa, era stata già designata dal presidente russo Vladimir Putin come sua rappresentante ai funerali di Papa Francesco, lo scorso 26 aprile. Avrebbe dovuto esserci anche alla messa di inizio pontificato di Leone XIV, ma non è riuscita ad arrivare per via di un problema al percorso aereo. E così, la delegazione della Federazione russa è stata guidata dall’ambasciatore presso la Santa Sede Ivan Soltanovsky, che da poco più di un anno segue gli interessi della Russia presso la Santa Sede. Soltanonsky non era ancora ambasciatore quando Papa Francesco, all’inizio dell’aggressione russa in Ucraina, si presentò presso l’ambasciata cercando un contatto con il presidente russo Vladimir Putin. Era ancora in carica il suo predecessore Avdeev, da cui ha ereditato i contatti vaticani e un buon rapporto con il Papa. Putin era tra l’altro, dopo Angela Merkel, il leader che più di tutti aveva incontrato Papa Francesco, per ben tre volte.
Con Leone XIV, però, i rapporti di forza cambiano. Non è solo la nazionalità di origine del Papa a dare un nuovo indirizzo, quanto il fatto che Leone XIV ha dimostrato, in questi primi passi di pontificato, di fidarsi molto della rete diplomatica della Santa Sede. L’appello per l’Ucraina al termine del suo prima Regina Caeli, l’11 maggio, era molto ben pensato e indirizzato. Così, mentre il presidente ucraino Zelensky torna in Vaticano dopo due settimane e ha un bilaterale con Leone XIV, l’assenza del ministro della Cultura russo suona quasi come una certificazione che i rapporti sono cambiati.
LA VERSIONE DEL CREMLINO
Secondo la Tass, l’agenzia ufficiale russa, Lyubimova ha dovuto rinunciare alla celebrazione per motivi tecnici imprevisti legati all’incongruenza della rotta aerea. Una giustificazione piuttosto vaga. Sembra che al volo, il Russian Air Force IL-96, abbia visto negato il permesso di entrare nello spazio aereo libico. Nell’elenco ufficiale di rappresentanti della Federazione russa si trovava anche il nome di Rustam Abiev, capo del segretariato del ministero. Anche lui era in aereo con Lyubimova, e anche lui non ha potuto partecipare. L’assenza del ministro non poteva passare inosservata e, per quanto la circostanza possa essere giustificabile, non si può mancare di notare la coincidenza che la Russia non ha inviato un rappresentante di alto livello mentre l’Ucraina si presenta in tutte le sue forze. E JD Vance, vicepresidente Usa, domani potrebbe essere da Leone XIV a parlare proprio di Ucraina, mentre Trump ha annunciato l’intenzione di chiamare Putin nello stesso giorno.
Siamo di fronte ad un cambio di equilibri? Presto per dirlo. Leone XIV ha però reso chiaro che vuole una pace giusta e duratura. E farà di tutto per ottenerla.