Il Messaggero, 18 maggio 2025
La ex modella clochard regina di Campo Marzio «Colletta per il funerale»
Vogliono accompagnarla nel suo ultimo viaggio, donandole finalmente un po’ di serenità. Perché la vita di Angela, per molti Mimmi, non è stata affatto facile. Tutti nell’antico rione di Campo Marzio la conoscevano. La ricordano negli anni Ottanta, bellissima, «tanto da diventare la musa dei pittori della zona – racconta Rino Barillari che la conobbe e la fotografò – Capelli biondissimi, volto d’angelo, incantò gli artisti». Poi, qualcosa è andato storto. E Angela è diventata una clochard, la più conosciuta della zona. Ha trascorso gli ultimi quarant’anni tra piazza Navona, via dei Portoghesi e via della Scrofa, chiedendo qualche euro per mangiare. I vestiti no, non li accettava, «forse – raccontano – per non dare nell’occhio e non farsi rapinare da senzatetto balordi». Aveva conosciuto la vita normale, poi un’altra, parallela, oscura e piena di insidie, la vita in strada. Qualche giorno fa Angela, 60 anni, si è sentita male.
I residenti hanno chiamato i soccorsi che l’hanno portata all’ospedale San Carlo dove, purtroppo, è deceduta. La notizia della sua morte ha sconvolto il rione. Il primo a volerle organizzare il funerale è stato un residente, Roberto Farina. «Mi ero affezionato, le volevo bene – dice – c’è voluto del tempo per conquistare la sua fiducia perché era molto diffidente, ma dopo tanti anni ci sono riuscito. A volte si sedeva sulle scale del portone, affacciato alla finestra ci parlavo e le chiedevo se volesse qualcosa da mangiare. Tutti nel rione la aiutavamo, c’era anche chi le cucinava qualcosa». Roberto, appena saputo della morte di Mimmi, si è confidato con Roberto Polidori, barbiere dell’antica sala da barba Genco, in via dei Portoghesi. «Farina voleva pagargli subito il funerale, abbiamo quindi pensato di partecipare tutti, fare una colletta per dare una dignitosa sepoltura a quella signora così sfortunata». Polidori e altri commercianti hanno messo nei negozi la foto di Angela accanto a un barattolo per raccogliere contributi. “Rendiamo l’ultimo saluto un momento di serenità nella sua vita tribolata” c’è scritto in un post su Facebook. Tre i punti di raccolta: al Caffè Portoghesi, dal macellaio di via D’Ascanio e nel barbiere Genco di via dei Portoghesi. «Stanno partecipando in tanti, siamo davvero contenti – aggiunge Polidori – era una brava donna, molto sfortunata, ne ha passate davvero tante e noi l’aiutavamo come potevamo, ma quando chiamavamo i servizi sociali lei fuggiva via purtroppo». Durante il censimento voluto dal Comune e realizzato con l’Istat durante la “Notte della Solidarietà” del 20 aprile 2024 «sono state conteggiate 2.204 persone senza tetto di cui 948 nelle aree urbane, 1.018 in strada o nelle aree aperte (46,2%), 1.186 nelle strutture per l’accoglienza notturna e 70 nelle aree speciali (ospedali e Tevere)». Le donne senza tetto censite erano il 16,6% del totale delle presenze in strada. Tra di loro c’era anche Angela.