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 2025  maggio 18 Domenica calendario

Shock in California, bomba esplode davanti a una clinica per la fecondazione assistita

Un’esplosione sentita fino a tre chilometri di distanza ha scosso la tranquilla città di Palm Springs, in California, causando la morte di una persona e il ferimento di almeno altre cinque. Per la polizia si tratta di un atto «intenzionale» e «isolato» che per il momento non ha ancora un movente. L’unico indizio è che l’esplosivo, forse nascosto all’interno o vicino ad un’auto, è stato piazzato fuori dall’American Reproductive Centers, una clinica per la fecondazione assistita che conserva al suo interno embrioni ed ovuli. L’esplosione è avvenuta alle 11 ora locale di sabato, le 20 in Italia. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e poco dopo sono arrivati anche gli agenti dell’Fbi che hanno setacciato la zona per individuare la presenza di eventuali altri ordigni. Ancora non è chiaro se l’unica vittima, per il momento, sia anche l’autore di questo atto di violenza. Illesi il personale, i medici e i materiali all’interno della clinica, mentre tutti gli abitanti della zona sono stati invitati dalle forze dell’ordine a rimanere in casa.
Il dottor Maher Abdallah, direttore dell’American Reproductive Centers, ha confermato che la sua struttura ha subito danni agli studi, dove si svolgono le visite con le pazienti, ma il laboratorio per la fecondazione in vitro è rimasto intatto. Le foto e i video ripresi dall’altro mostrano un’auto bruciata in un parcheggio dietro l’edificio, il tetto della clinica sfondato e un’ampia distesa di detriti su un marciapiede e su quattro corsie della strada dall’altro lato della struttura.
Il governatore della California, il democratico Gavin Newsom, è stato informato dell’accaduto e si è messo a disposizione della comunità di Palm Springs per fornire ogni aiuto necessario. L’Attorney General Usa, Pam Bondi, ha condannato l’atto definendolo «imperdonabile». «Stiamo lavorando per saperne di più, ma voglio essere chiara: l’amministrazione Trump capisce che le donne e le madri sono il cuore pulsante dell’America. La violenza contro una clinica per la fertilità è imperdonabile», ha scritto in un post su X.
Se è chiaro, come ha detto anche il capo dei vigili del fuoco Paul Alvarado che si è trattato di un azione «intenzionale», sul movente per ora ci sono solo ipotesi. La più ovvia quella dell’attacco contro i diritti riproduttivi delle donne anche se nel centro non viene praticato l’aborto ma conservati embrioni ed ovuli per la fecondazioni assistita. La clinica ha già assicurato in un post su Facebook che sarà «completamente operativa» a partire da lunedì ma la paura rimane, soprattutto in un periodo storico come questo dove la salute delle donne e l’interruzione di gravidanza sono uno dei temi più divisivi negli Stati Uniti.