Avvenire, 16 maggio 2025
L’Oms: senza fondi Usa buco da 500 milioni
Nonostante l’incremento dei contributi fissi da parte degli Stati membri, «la perdita di finanziamenti Usa, combinata con le riduzioni dell’assistenza allo sviluppo da parte di alcuni altri Paesi, significa che stiamo affrontando un divario economico per il prossimo biennio di oltre 500 milioni di dollari». È quanto ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus in una riunione del comitato esecutivo dell’Oms. Tedros ha però sottolineato i progressi per l’agenzia: con l’accordo sul piano pandemico, ha detto rivolgendosi agli Stati membri, «avete inviato un messaggio forte: il multilateralismo è vivo e vegeto e, in questi tempi divisi, i Paesi possono ancora trovare un terreno comune. State facendo la storia», ha concluso. Secondo Save the Children, nella sola Somalia, almeno 55mila bambine e bambini sostenuti dall’organizzazione umanitaria da Save the Children in Somalia perderanno l’accesso ai servizi nutrizionali salvavita entro giugno, a causa dei tagli agli aiuti umanitari che costringeranno alla chiusura 121 centri di assistenza gestiti dall’Organizzazione. I tagli agli aiuti umanitari annunciati all’inizio del 2025, provocheranno l’interruzione a giugno dei servizi di più di un quarto (27%) delle strutture sanitarie e nutrizionali sostenute nel Paese, mettendo a rischio la vita di almeno 55mila bambini. Secondo la Food Security and Nutrition Analysis Unit, quest’anno in Somalia 1,8 milioni di bambini affronteranno la malnutrizione acuta e 479mila la malnutrizione acuta grave che, se non curata e può essere letale.