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 2025  maggio 14 Mercoledì calendario

I paesi d’Europa con più incidenti d’auto

Nel 2023 gli incidenti stradali hanno causato 20.380 vittime nei Paesi dell’Unione europea, ovvero in media 46 morti per milione di abitanti. Si tratta di un calo dell’1,3% rispetto alle 20.652 vittime registrate l’anno precedente, il 2022.
Secondo i dati Eurostat, da vent’anni a questa parte i morti da incidenti stradali in Europa sono diminuiti in maniera drastica e costante: nel 2000 se ne registravano quasi 53.500, ovvero 125 per ogni milione di abitanti, mentre nel 2013 erano poco più di 24.000 – 55 per milione di abitanti – fino ad arrivare alle cifre attuali. Nel 2020, il numero di decessi è sceso sensibilmente fino a toccare quota 18.830: un calo attribuito alle restrizioni alla mobilità dovute alla pandemia da Covid-19. Sebbene i decessi siano aumentati nel 2021 (19.912) e nel 2022 (20.652) – due tra i rarissimi aumenti registrati da vent’anni a questa parte, dovuti all’anomalia della pandemia – non sono mai tornati ai livelli pre-pandemia, indicando la continuazione del trend positivo.
Come in tutte le statistiche Eurostat, esistono tuttavia ampie differenze tra i Paesi europei. Nel 2023 numeri più bassi di vittime da incidenti stradali si sono registrati in Svezia (22 vittime per milione di abitanti), Danimarca (27), Malta (30), Finlandia (33), Paesi Bassi, Irlanda e Germania (tutti e tre 34). Quelli più alti si sono registrati invece in Bulgaria e Romania (entrambi con 81 vittime per milione di abitanti), seguiti da Lettonia (75), Croazia (71), Grecia e Portogallo (entrambi 61). L’Italia si trova di poco al di sopra della media europea, con 52 vittime della strada per milione di abitanti (3.039 su quasi 60 milioni di abitanti nel 2023).
In quasi tutti i Paesi Ue dal 2000 al 2023 le vittime da incidenti stradali per milione di abitanti sono diminuite del 50% o più. In tre Paesi – Cipro, Lussemburgo e Slovenia – sono diminuite di oltre il 75%, mentre in altri cinque – Spagna, Lettonia, Danimarca, Estonia e Belgio – di oltre il 70%. Due degli unici tre Paesi dove si è registrata una diminuzione inferiore al 50% – oltre a Malta (-23,5% tra il 2000 e il 2000) – sono anche quelli che attualmente registrano i più alti tassi di decessi stradali, ovvero Romania (-26,2%) e Bulgaria (-34,1%). In media, a livello europeo, il calo percentuale nello stesso periodo è ammontato a -63,5%.
In Italia nel 2000 si registrarono 7.061 morti a causa di incidenti stradali, ovvero 124 per milione di abitanti – un dato in linea con la media europea di allora. Negli anni a venire anche nel nostro Paese il calo è stato netto e costante: nel giro di 13 anni il numero assoluto di decessi si è dimezzato (nel 2013 erano 3.401), a fronte anche di un aumento della popolazione che ha permesso al dato per milione di abitanti di scendere ancor più drasticamente, da 124 a 56 (-54,8%). Tra il 2013 e il 2023, come nel resto d’Europa, il calo è stato meno marcato: da 56 morti per milione di abitanti a 52 (-7,1%).