corriere.it, 15 maggio 2025
Papa, lavori in corso nell’appartamento del Palazzo Apostolico: Leone potrebbe entrarci fra un mese
Leone XIV sembrerebbe avere sciolto la riserva sulla sua residenza da Papa: tanto che nell’appartamento del Palazzo Apostolico sono in corso i lavori per rifare i bagni e cancellare alcune fastidiose tracce di umidità sulle pareti di alcune stanze. Il nuovo Papa potrebbe entrarci fra più o meno un mese, il tempo di far arrivare anche i nuovi arredi per lo studio e la camera da letto, mentre nella Biblioteca, con la celebre finestra da cui il Pontefice si affaccia ogni domenica per l’Angelus (in questo periodo pasquale il Regina Coeli) dovrebbe restare tutto com’era. Fonti vaticane dicono che sarebbero stati anche parecchi cardinali a chiedergli di trasferirsi a Palazzo e comunque Leone avrebbe già detto di avere bisogno di spazio e riservatezza per gli incontri e le udienze. L’appartamento che occupa ora (e dal 2023) nel Palazzo del Sant’Uffizio non è certamente piccolo, si tratta pur sempre della residenza di un cardinale, ma la pur ampia metratura (si parla di 150 metri quadri) sarebbero comunque insufficienti per un Papa e il suo seguito.
La «casa» di Francesco tornerà un hotel?
Fu lo stesso in fondo anche per Francesco: che aveva annunciato di voler rimanere a Casa Santa Marta, come poi ha fatto per tutti i suoi 12 anni da Papa: per il Conclave che l’aveva eletto gli era stata assegnata la suite 207, ma poco dopo si trasferì nella suite 201, che divenne la sua residenza definitiva. Ma con il tempo gli venne riservato l’intero secondo piano. Il che era necessario per motivi pratici: oltre al suo staff e agli assistenti, il piano ospitava anche strutture mediche e personale sanitario per garantire la sicurezza e il benessere del capo del miliardo e 400 mila cattolici del mondo. Nella 201 aveva due stanze: un piccolo salotto con scrivania e libreria, e una camera da letto essenziale, con arredi sobri e pochi oggetti personali, tra cui immagini di San Francesco, una statua di Nostra Signora di Luján e un crocifisso. Ora se il suo successore vivrà, come tutto lascia pensare, nel Palazzo Apostolico, le opere realizzate per ospitare al meglio Francesco saranno smantellate. Le stanze occupate dallo staff torneranno a essere separate, come quelle di un hotel, per accogliere prelati di passaggio a Roma e i cardinali per il Conclave.
Dal segretario alle suore, chi vive col Papa
Nell’appartamento, oltre a Leone, vivranno anche il suo segretario personale Edgar Rimaycuna e le suore benedettine che si occupano della Prefettura della Casa Pontificia. Ma le loro stanze sono sistemate in modo da garantire comunque al Papa la sua privacy. In altre parole, il Santo Padre potrà lavorare e ricevere ospiti, senza dover necessariamente incontrare gli altri occupanti dell’appartamento. Avrà a disposizione anche la cappella, da 20 posti, collegata a una piccola sacrestia. E ha già deciso che terrà anche udienze anche nel pomeriggio, a differenza di Francesco che negli stessi orari metteva in agenda solo incontri privati.