la Repubblica, 15 maggio 2025
Meno dell’1% dei tempi in tg e talk così le tv oscurano i 5 referendum
Sabotaggio referendum via tv.
Quattordici tabelle e una sola certezza: l’imminente consultazione popolare su cittadinanza e lavoro non vale, dati alla mano, neanche l’uno per cento dell’offerta informativa.
In poco più di un mese di programmazione, si va dal clamoroso 0,62 per cento rilevato, in media, su tg e talk della Rai meloniana allo 0,45 per cento del colosso Mediaset – reti controllate direttamente o indirettamente dalle forze di maggioranza – fino a salire verso gli spazi appena meno angusti destinati da Sky e da La7 ai cinque quesiti che attendono il sì o il no dei cittadini per l’8 e il 9 giugno. È impietoso il monitoraggio in mano all’Agcom, che tre giorni fa aveva adottato il provvedimento di “richiamo” per la Rai e tutte le altre emittenti, spingendole a «un’adeguata copertura sui temi oggetto dei referendum». Dati analizzati da Repubblica che confermano l’allarme lanciato dalle opposizionisul pesante oscuramento in corso. E che, nel giorno dello show di Magi alla Camera travestito non a caso da fantasma, preoccupano un costituzionalista come Roberto Zaccaria. «Anche se nel periodo di osservazione ci sono le guerre, la morte di Francesco e il nuovo pontificato, non appare giustificabile un silenzio così mirato, con punte di inadempienza inaccettabili nei tg di Stato», sottolinea l’ex presidente Rai. Che poi chiede alla reti di «offrire ai cittadini i sondaggi sulla partecipazione: non sono vietati, a differenza di quanto è previsto per le altre competizioni. E anzi i numeri sulla possibile partecipazione sono utili a comprendere il valore che può assumere la convergenza traopposizioni».
L’osservazione dell’Authority va dal 9 aprile al 10 maggio scorso. La maglia nera della Rai tocca proprio alla rete ammiraglia, con uno 0,89 per cento del Tg 1: significa meno di 39 minuti in 32 giorni, dedicati globalmente a tutti e cinque i referendum; meno peggio il Tg 3 con un risicato 1,17. Mentre cola a picco, con uno 0,14, lo spazio dei contenuti extra Rai (Porta a Porta, Linea Notte, Agorà, Rainews speciale ): meno di 40 min spalmati in centinaia di ore di programmazione. In casa Mediaset, primato negativo a Studio Aperto : 7 minuti di spazio (lo 0,26 per cento), seguiti dai 21 minuti del Tg 4 e da poco meno di mezz’ora concessi dalTg5. Va meglio, rispetto al regime di buio pressocché completo, con lo 0,75 dei programmi La 7 e con il graduale miglioramento di Sky, che arriva allo 0,82. Ed è il tg di Mentana a lanciare un sondaggio che stima la partecipazione tra il 33 e il 36 per cento. Un dettaglio «non necessariamente negativo», ragiona ancora Zaccaria: «Dopo il martellante invito dei leader della destra a disertare, chiaro che i partecipanti gravitino soprattutto nel centrosinistra. Se davvero poco meno di 20 milioni di cittadini fossero tentati dal voto sarebbe un risultato molto significativo: supererebbe di gran lunga non solo il numero di votanti assoluti dell’opposizione, ma quelli della stessa maggioranza».