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 2025  maggio 14 Mercoledì calendario

Dita mozzate, ostaggi nel bagagliaio e riscatti in criptovalute, la «moda» dei sequestri preoccupa la Francia: già tre episodi nel 2025

Tentativo di rapimento in pieno giorno per strada ieri a Parigi, il terzo episodio di questo tipo dall’inizio dell’anno nel mondo delle criptovalute.
La figlia dell’amministratore delegato di Paymium, la piattaforma francese di scambio di criptovalute, che si trovava con il suo compagno e il figlio di 18 mesi, è stata oggetto di un’aggressione nell’XI° arrondissement di Parigi, nell’Est della capitale. Tre uomini con il volto coperto, armati, hanno tentato di portare via la donna a bordo di un furgone per le consegne Chronopost.
Il compagno della donna è intervenuto ed è stato picchiato ma è riuscito a impedire il rapimento, aiutato da alcuni passanti richiamati dalle grida della donna. Uno di loro si è procurato un estintore e lo ha lanciato verso il furgone, «non ho trovato di meglio per provare ad allontanare i banditi», dirà poi.
Alla fine, i tre uomini sono fuggiti a bordo del furgone, che è stato ritrovato in una strada vicina. La donna e il compagno sono rimasti feriti in modo non grave e sono stati accompagnati in ospedale assieme al bambino di 18 mesi, che era stato risparmiato dagli aggressori.
Il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, incontrerà gli imprenditori francesi delle criptovalute «in modo da poter lavorare con loro sulla sicurezza e in modo che siano anche consapevoli dei rischi». «Dobbiamo prendere misure insieme per proteggerli – ha detto il ministro alla radio Rtl -. Ma i mandanti degli attacchi, ovunque si trovino, anche all’estero, li troveremo».
Alla fine di gennaio il cofondatore di Ledger, David Balland, e la sua compagna sono stati prelevati dalla loro casa nella regione francese dello Cher. A dare l’allarme è stato Eric Larchevêque, l’altro cofondatore della società, che aveva ricevuto un video del dito mozzato di David Balland, accompagnato da un’ingente richiesta di riscatto in criptovalute. Balland è stato rilasciato alcuni giorni dopo, la sua compagna è stata trovata legata nel bagagliaio di un’auto poco fuori Parigi il giorno successivo.
Il 3 maggio un altro caso dello stesso genere: il padre di un uomo che ha fatto fortuna con le criptovalute è stato liberato dopo un assalto delle forze dell’ordine durato due giorni. Quattro rapitori gli hanno tagliato un dito per ottenere molti milioni di euro in criptovalute dal figlio, che era appena tornato da Malta ed è stato assistito da negoziatori e psicologi della polizia durante gli scambi con i rapitori. Poi gli agenti speciali hanno dato l’assalto alla casa dove l’ostaggio era tenuto prigioniero, in particolare per evitare ulteriori mutilazioni.
Questi tentativi di estorsione sono sempre più frequenti soprattutto in Francia, secondo l’esperta Claire Balva, vicepresidente della neobanca Deblock: «Quando chiedo ai miei contatti in Germania, Spagna o Regno Unito, nessuno di loro mi dice che stanno vivendo la stessa situazione – ha detto al Figaro -. Purtroppo, in Francia si è diffuso un effetto moda negli ambienti criminali. I rapitori spesso sono molto giovani. Anche se le criptovalute sono tracciabili, i trasferimenti non posso essere bloccati». In altre parole, a differenza dei tradizionali bonifici bancari, non è possibile effettuare un annullamento di trasferimento di criptovalute, «il che cambia le carte in tavola per i rapitori», che sperano di guadagnare tempo e di tenersi il bottino