il Fatto Quotidiano, 14 maggio 2025
Mandorle, porchetta, ostriche: il Parlamento diventa una sagra
Di tutto e di più sulla mandorla di Toritto, paese di 8 mila anime in provincia di Bari che, oltre a essere una bontà, abbassa pure glicemia e colesterolo.
Della mandorla s’è parlato ieri nella prestigiosa sala Caduti di Nassiryah al Senato, presenti, oltre all’organizzatore Filippo Melchiorre (senatore FdI), il sindaco di Toritto, Dino Rotunno, e il presidente della pro loco, Stefania Bucconimo, a moderare Michele Peragine, presidente dei giornalisti agroalimentari di Puglia. E poi tutti ad assaggiare la famosa mandorla al ristorante del Senato. A metà aprile protagonista era stata invece la porchetta, questa volta a Montecitorio, con la presentazione di Porchettiamo, manifestazione umbra in scena dal 16 al 18 maggio a Gualdo Cattaneo, con la benedizione di due forzisti di zona, Raffaele Nevi e Francesco Battistoni. A seguire degustazione di porchetta al ristorante della Camera, con panini e pure in formato finger food. A marzo, invece, su iniziativa del meloniano Alberto Balboni, a Palazzo Madama si sono degustate le ostriche di Goro, porto peschereccio nel Delta del Po, “le uniche in grado di resistere agli attacchi del granchio blu nel Mediterraneo”, s’è spiegato nella presentazione.
Ma nel Palazzo in questi anni s’è visto di tutto e di più, perché ogni parlamentare ha il suo bel collegio da rappresentare e con cui farsi bello o amici cui far presentare libri che poi non leggerà nessuno o associazioni amiche che hanno sempre un’iniziativa da promuovere.
Qualche tempo fa aveva provocato ilarità una conferenza stampa su “come rifarsi una vita felice in Costa Rica” e pure una sull’impatto degli espatriati italiani nell’isola greca di Mikonos, con tanto di cubiste presenti alla Camera. A fronte di qualche lamentela, a fine aprile a Montecitorio l’ufficio di presidenza ha stilato un nuovo regolamento un po’ più stringente, in cui si sottolinea che durante gli eventi “è vietato distribuire o vendere materiale commerciale, esporre loghi o marchi, utilizzare roll up”, e comunque tutte le richieste “dovranno essere inviate non oltre le 36 ore antecedenti” all’ufficio stampa. Che, nel caso di titoli particolari, può informare l’ufficio di presidenza. Non risultano provvedimenti, invece, a Palazzo Madama.