Il Messaggero, 14 maggio 2025
Overtourism, la sfida di Roma «Sui B&b i poteri di Venezia»
Itinerari alternativi per alleggerire i centri storici e più strumenti per regolamentare (senza demonizzare) il fenomeno dei B&b. Roma si pone come capofila delle città italiane assediate dall’overtourism – con la Capitale ci sono Firenze, Milano, Venezia e Napoli – che ieri si sono riunite alla Centrale Montemartini per il forum conclusivo del progetto “Grandi destinazioni italiane per un turismo sostenibile”, finanziato dal ministero del Turismo. All’appuntamento organizzato dall’assessore capitolino al turismo, Alessandro Onorato, ha partecipato anche il ministro Daniela Santanchè, oltre ai rappresentanti delle amministrazioni delle altre città interessate, che hanno chiesto al governo maggiore autonomia per poter gestire la delicata materia. Come succede proprio nel caso di Venezia, dove il Comune può stabilire limiti e vincoli come, per esempio, il numero massimo di giorni l’anno in cui è possibile affittare un immobile senza particolari permessi. «Il turismo è una risorsa, che crea occupazione e ricadute economiche – spiega Onorato – Non va demonizzato, ma bisogna puntare sulla qualità e va gestito con equilibrio».
LE PROSPETTIVE
L’afflusso dei visitatori nelle grandi città turistiche va regolamentato, dicono gli assessori riuniti nella Capitale. E le amministrazioni comunali, oltre a chiedere più poteri in materia, fanno la loro parte anche portando avanti i loro progetti. Roma, in particolare, propone sette nuove destinazioni per decongestionare il centro storico e valorizzare le periferie. Sono quattro i siti già inaugurati: Gabii, San Vittorino, Esquilino e Tor Fiscale-Parco degli Acquedotti. Per visitarli è stata realizzata un’app gratuita, bilingue e con audiodescrizioni per non vedenti, con l’obiettivo di guidare le persone sui nuovi itinerari, raccontando loro la storia e tutti gli aspetti botanici. A queste proposte se ne aggiungono tre di prossima apertura: un percorso condurrà a scoprire il Forte Bravetta, un altro al fiume Almone e il terzo attraverserà l’arte contemporanea della Capitale tra i murales di Tor Marancia. E i numeri danno già ragione a questa strategia, tra le oltre mille visite già organizzate al parco del Gabii, il 30 per cento di ingressi in più all’Acquario romano di piazza Manfredo Fanti e gli oltre diecimila download della nuova app sugli itinerari alternativi.
I FLUSSI
La valorizzazione dei nuovi percorsi «è fondamentale per promuovere un turismo sostenibile, lontano dalle esperienza di massa», sostiene il sindaco Roberto Gualtieri. Queste proposte, «saranno utili per distribuire i flussi turistici su tutta la città, alleggerendo la pressione sul centro storico e consentendo a territori più lontani di avere indotto economico dei nuovi flussi turistici», aggiunge l’inquilino del Campidoglio. «Dai sette nuovi itinerari turistici all’intensificazione dei controlli nelle strutture ricettive extralberghiere, fino al lavoro per un vademecum per i visitatori, noi stiamo lavorando per rendere il turismo sempre più sostenibile e compatibile con la città e i residenti – sottolinea Onorato – Solo così verrà percepito davvero come un alleato e non come un nemico».
LE VERIFICHE
Sul fronte dei controlli, a Roma nell’ultimo anno il nucleo specializzato della polizia locale ha portato a termine seimila controlli sulle attività ricettive di ogni tipo (oltre 15 mila in tre anni), rilevando oltre 1500 violazioni e scoprendo trecento strutture abusive, senza alcuna licenza o con titoli difformi dalla realtà. Complessivamente sono state elevate multe per oltre 1,5 milioni di euro, oltre al recupero di due milioni di tassa di soggiorno inevasa. Nel primo trimestre del 2025, inoltre, sono 30 le strutture ricettive chiuse (più dell’intero 2024) e sono stati avviati procedimenti di decadenza per altre 29. Si tratta di un settore molto rilevante: basti pensare che a fine marzo nella Città eterna sono attive 34.659 mila strutture extralberghiere (nel 2021 erano 19 mila). Nei primi tre mesi dell’anno, inoltre, ne sono state aperte altre 3275, mentre hanno chiuso 912, con un saldo attivo di 2363 unità.