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 2025  maggio 14 Mercoledì calendario

Fan delusi: Fiorello non va a Radio2 Rai pronta al bando per Sanremo

Ieri pomeriggio non si parlava d’altro. Sarebbe stato un ritorno certamente in grande stile, pari all’importanza e alla popolarità dello showman siciliano (ormai noto anche all’estero: ricordate la vittoria a Londra, lo scorso dicembre, del prestigioso ricnoscimento alla carriera Rose d’Or?). Niente, Rosario Fiorello non tornerà in radio con Radio2 Extra. La smentita dell’indiscrezione, lanciata da Adnkronos e rapidamente rimbalzata ovunque, che parlava di una sua possibile presenza nel palinsesto autunnale, è arrivata in serata da alcuni alti dirigenti Rai in trasferta a Basilea per l’Eurovision Song Contest.
Sarebbe stato bello ritrovare l’artista nel ruolo di speaker e proprio il giorno del suo 65esimo compleanno, un regalo per lui e anche per i suoi fan, da un anno orfani del suo buongiorno con Viva Rai2.
LO SHARE
Il varietà del mattino di Rai2, in onda prima da via Asiago e poi dal Foro Italico, ha fatto da sveglia a oltre un milione di spettatori, raggiungendo picchi di share del 20%. Si è parlato anche di un “ritorno simbolico”. Questo perché a rendere popolare, quasi leggendario, l’artista siciliano è stato il programma radiofonico Viva Radio2, in onda dal 2001 fino al 2008. Conduttore, imitatore, cantante, speaker, mise in luci tutti i suoi principali talenti. All’epoca a spalleggiarlo c’erano il fidato maestro Enrico Cremonesi e Marco Baldini, poi sostituiti nel famoso glass da Fabrizio Biggio e Mauro Casciari.
IL FESTIVAL
Intanto in Rai si è mosso qualcosa anche riguardo alla scelta di partecipare o meno al bando previsto da Sanremo per l’organizzazione della 76esima edizione della kermesse musicale. Al centro del consiglio d’amministrazione convocato ieri la scelta della strategia da seguire, oltre che il modo di affrontare gli eventuali avversari. Anche se il comune ligure ha aumentato i costi dell’evento e posto alcune condizioni circa manifestazione collaterali (come collegamenti esterni, palchi al di fuori del Teatro Ariston e la partecipazione di ospiti illustri a carico della Rai), l’azienda non ha potuto far altro che ufficializzare l’annuncio di una sua proposta da mandare entro la data di scadenza, il 19 maggio.
IL CONSIGLIO DI STATO
Ciò avverrà anche se solo il 22 maggio è attesa la decisione del Consiglio di Stato sulla sentenza del Tar, che ha obbligato il comune di Sanremo a fare il bando per il prossimo festival, togliendo il monopolio a viale Mazzini. Non è detto quindi che la gara si terrà, ma per paura di rimanere fuori dalla corsa la Rai non ha potuto far altro che mettersi ai blocchi di partenza.