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 2025  maggio 14 Mercoledì calendario

Ocse: il reddito reale italiano giù di 0,6%

Famiglie italiane in affanno anche nell’ultimo trimestre del 2024. Le difficoltà delle famiglie vengono fotografata anche dall’Ocse per cui il reddito reale pro capite dei nuclei italiani è calato dello 0,6%, una delle maggiori contrazioni fra i 38 Paesi che aderiscono all’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, di gran lunga sotto la media che è invece positiva e arriva a +0,5%.
La flessione, secondo l’Ocse, è stata causata in parte da una diminuzione del reddito da proprietà e in parte da un aumento dei contributi sociali. Un dato in controtendenza rispetto alla leggera crescita del Pil reale pro capite italiano nello stesso periodo, pari allo 0,1%. Il confronto con gli altri Paesi membri rende più chiara la situazione dell’Italia. In media, il reddito reale pro capite delle famiglie nei Paesi Ocse è cresciuto dello 0,5% nel quarto trimestre, un’accelerazione rispetto allo 0,2% registrato nel trimestre precedente. Anche il Pil reale pro capite ha mostrato una dinamica più sostenuta, con un aumento dello 0,4%. Il panorama resta però eterogeneo. Tra le grandi economie del G7, solo il Regno Unito (+1,5%) e gli Stati Uniti (+0,3%) hanno segnato una crescita. Anche guardando all’intero anno 2024 l’Italia resta indietro. Il reddito reale delle famiglie è aumentato dell’1,1%, il valore più basso tra i grandi partner dell’Eurozona, mentre la media Ocse si attesta su una crescita dell’1,8%, in lieve accelerazione rispetto al +1,7% del 2023.
Nel confronto annuale sul Pil pro capite, l’Italia (+0,5%) si colloca in posizione intermedia, superando la Germania (-0,4%), ma rimanendo sotto la Francia (+0,8%). Secondo l’Ocse, il rallentamento dell’inflazione ha sostenuto i redditi reali nella maggior parte dei Paesi, ma l’Italia continua a mostrare segnali di debolezza, soprattutto sul fronte della distribuzione del reddito e del potere d’acquisto delle famiglie.