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 2025  maggio 13 Martedì calendario

Il Pozzolo-show in Rai: “Mai dato interviste, mi hanno registrato”

Èun commento molto breve quello del deputato vercellese Emanuele Pozzolo sul servizio di Report del quale è protagonista, e in cui si riparla dello sparo della notte di Capodanno a Rosazza. «In realtà – spiega – io non ho rilasciato proprio nessuna intervista. Ho visto però che sono stato registrato».
Il giallo sulla presenza di Delmastro
Dal lungo servizio della trasmissione Rai viene confermato quello che, fuori dal piano giudiziario, è stato fino a oggi il maggior motivo d’interesse della vicenda: non tanto quanto è successo e neppure che cosa abbia fatto realmente Pozzolo, ma la presenza alla festa nella sede della Pro loco del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. L’unica novità di rilievo emersa è infatti la dichiarazione di Pozzolo sul fatto che nel momento dello sparo Delmastro sarebbe stato all’interno della stanza e non fuori come dichiarato, più volte, da lui e dagli altri testimoni.
Transare con il ferito
E che sempre Delmastro, in un incontro alla Camera dei deputati, gli avrebbe suggerito («Ci siamo confrontati in tal senso») di transare con il ferito, Luca Campana, in maniera che ritirasse la denuncia. «C’è stata un’indicazione – spiega Pozzolo –, un consiglio di andare in quella direzione perché comunque, era una battuta, “torniamo amici”. Perché avrebbe probabilmente favorito una diminuzione della pressione mediatica». Pozzolo però precisa di non aver pagato nessun risarcimento se non delle «spese legali». Da quanto emerso prima dell’inizio del processo la questione sembra invece ben diversa: si era parlato anche di cifre, del passaggio di un assegno, di un accordo di riservatezza.
Vero è che, come dice il deputato, il suo avvocato, l’ex sindaco di Vercelli Corsaro, avrebbe preferito andare a giudizio anche per le lesioni.
La sua verità su chi avrebbe sparato Pozzolo l’ha già detta all’allora procuratore Camelio, cioè che sarebbe stato l’ex caposcorta di Delmastro Pablito Morello, il quale aveva anche espresso l’intenzione di denunciarlo per calunnia. Nel servizio di Report non lo ripete, ma conferma di non essere stato lui.
Una versione respinta dalla Procura sulla base di indagini e perizie. Nella trasmissione sembra però essere messa in dubbio quella dell’esperta balistica Raffaella Sorropago, anche attaccata perché insegna ai corsi della polizia penitenziaria, restano comunque le testimonianze e i rilievi dello stub effettuati dal Ris.
Il fango
Il deputato vercellese nel servizio ha inoltre spiegato come il «fango» della vicenda dovesse ricadere interamente su di lui e che il partito, Fratelli d’Italia, gli avrebbe chiesto il silenzio su quanto accaduto. Secca la replica in video di Giovanni Donzelli, responsabile dell’organizzazione: «Quando era iscritto gli avevamo consigliato il silenzio, di non fare conferenze stampa sulla vicenda, ma era appunto un consiglio». Silenzio che però «si riferiva alla stampa», e non certo alla Procura.
Insomma l’obiettivo del servizio sembra essere proprio Delmastro anche se, è bene precisarlo, in nessuna delle tante testimonianze raccolte, e neppure nelle dichiarazioni di Pozzolo, è mai emerso un qualsiasi coinvolgimento del sottosegretario con lo sparo. Dal canto suo il sottosegretario biellese ha confermato alla trasmissione di non essere stato nella stanza al momento in cui è stato esploso lo sparo e quindi di non aver visto nulla. Nelle prossime udienze l’avvocato Andrea Corsaro, difensore di Pozzolo, ha chiamato proprio Delmastro a testimoniare. Probabile che si limiti a ribadire quanto già detto.