il Fatto Quotidiano, 11 maggio 2025
Donald, non farlo
Secondo il Jerusalem Post, Trump sarebbe così furioso con Netanyahu per i massacri a Gaza e le fregole di guerra all’Iran (mentre gli Usa trattano con Teheran e persino con Hamas) che mediterebbe di riconoscere lo Stato di Palestina. Noi speriamo vivamente che sia una fake news, perché abbiamo a cuore la salute psicofisica dei giornalisti italiani. Che, già molto provati dalla strenua e intrepida resistenza antitrumpiana che combattono ogni giorno dai rispettivi divani a distanza di sicurezza di settemila chilometri, potrebbero non riaversene. Ma come: da quando il puzzone pittato di giallo si riaffacciò sulla scena minacciando di tornare alla Casa Bianca, si sgolano a ripeterci che Trump segnerà non solo la fine dell’America, della democrazia e dell’Occidente (fino all’altroieri così floridi e fiorenti), ma pure del mondo, oltre a spianare Gaza e Cisgiordania col suo compare Bibi, a fingersi pacifista mentre è il più guerrafondaio di tutti (vuoi mettere invece Obama premio Nobel per la Pace, la Clinton, Biden e la Harris) e a scatenare come minimo la Terza guerra mondiale; e quello che fa? Non solo invia aiuti ai gazawi contro il volere di Israele, ma riconosce pure la Palestina? Manca solo che vadano in buca i negoziati su Ucraina e Iran, poi le nostre facce da Ventotene si suicidano in massa come la setta del Tempio del Popolo.
Ove mai lo facesse – ma è appunto un’ipotesi assurda – spiazzerebbe e sputtanerebbe tutti quelli che in Occidente gli danno lezioni di diritto internazionale, democrazia, etica e umanità. Perché la Palestina, riconosciuta dal 70% dei Paesi del mondo, fra cui Russia, Cina, India, gran parte dell’Asia, dell’Africa e del Sudamerica, non esiste neppure come Stato virtuale per quasi tutta l’Europa, oltreché per Canada, Giappone, Australia e Sud Corea. E naturalmente per gli Usa, dove un anno fa Biden pose il veto in Consiglio di sicurezza al suo ingresso nell’Onu. A parte Irlanda, Spagna, Romania, Polonia, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Norvegia, Cipro, la gran parte dei Paesi europei si guardano bene dal riconoscerlo. Incluse Francia, Germania, Uk e ovviamente Italia. Manca solo che Trump li scavalchi arrivando prima, costringendoli a insani e frettolosi gesti emulativi che ne aggraverebbero la servitù agli yankee. A quel punto papa Leone XIV, che per i partigiani da sofà della Brigata Rimbambiden è stato eletto solo per fare il culo a Trump, potrebbe persino farsi sfuggire una mezza parola buona sul puzzone. Così le migliori redazioni si farebbero esplodere in blocco e i talk non saprebbero più chi invitare. Quindi Trump non si metta strane idee in testa: la Palestina non esiste e non deve esistere. Se non vuole fermarsi per Bibi, lo faccia per noi.