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 2025  maggio 09 Venerdì calendario

Francia e Polonia siglano il Trattato di Nancy: “Sostegno reciproco in caso di attacchi a uno dei nostri Stati”

Garanzie di assistenza reciproca, militare e diplomatica, in caso di minaccia esterna e di attacco: Emmanuel Macron e Donald Tusk si sono incontrati stamattina in place Stanislas, a Nancy, per firmare in giornata un trattato franco-polacco “di pace e cooperazione”, oggi, giornata dell’Europa, e mentre a Mosca Putin celebra la vittoria dell’Unione Sovietica nella Seconda guerra, in presenza di una ventina di capi di Stato, tra cui il cinese Xi Jinping. Prima di partire per Nancy, parlando con i giornalisti, il primo ministro polacco ha messo l’accento sull’ “essenza” del patto tra Parigi e Varsavia, basato sulla strategia del “sostegno reciproco”: “Insieme al governo francese, abbiamo deciso di completare l’arco storico di relazioni sempre più forti e molto amichevoli tra i nostri Paesi. Il trattato che firmeremo include una clausola sul sostegno reciproco nel caso di un attacco a uno dei nostri Stati”. Il Trattato di Nancy “permetterà di elevare il partenariato franco-polacco a un alto livello di ambizione in aree strategiche per i nostri due Paesi e per l’Europa”, ha scritto a sua volta l’Eliseo in un comunicato. Parigi e Varsavia stringono un “partenariato anti-Putin”, ha riassunto Le Figaro.
Parigi ha siglato patti “di amicizia” già con Berlino (2019), Madrid (2023) e ovviamente Roma, nel 2021, con il Trattato del Quirinale. Questo è il primo con un Paese che non condivide con la Francia frontiere comuni. L’Eliseo ha fatto sapere di trovare “anomalo” il fatto di non aver siglato ancora nulla con Varsavia – il “nostro altro grande partner europeo” -, che ha assunto un ruolo centrale in Europa, sul piano politico e militare, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, rivelandosi uno dei più stretti alleati di Kiev. “Si concretizza lo spostamento del baricentro geopolitico dell’Europa verso est, già affermato da Emmanuel Macron nel discorso a Bratislava del primo giugno 2023”, scrive Le Figaro.
Da parte sua, nel contesto attuale, il primo ministro filoeuropeo Tusk ha grandi ambizioni per la Polonia, anche nell’ambito del triangolo di Weimar, con Parigi e Berlino. Dopo aver incontrato Friedrich Merz, che nel suo primo giorno da cancelliere tedesco è volato a Parigi e Varsavia, Tusk si è detto “convinto che il futuro dell’Europa dipenda in larga misura dal funzionamento di questo triangolo”. Dopo il pranzo di lavoro, Macron e Tusk si riuniranno in bilaterale all’Hotel de ville di Nancy e, nel pomeriggio, dopo la firma del trattato, terranno una conferenza stampa. All’ordine del giorno, in primo luogo dunque sicurezza e difesa. Più di altri in Europa la Polonia, storicamente atlantista, sente la minaccia russa e teme il disimpegno militare degli Stati Uniti.
Tusk appoggia il progetto elaborato da Parigi e Londra di inviare truppe di pace in Ucraina, una volta che sarà entrato in vigore cessate il fuoco. È centrale poi la questione del deterrente nucleare che Parigi propone di estendere agli altri Stati membri dell’Ue in caso di minaccia. Una proposta che solleva interesse anche in Germania. E un’occasione per la Francia di rafforzare la sua posizione in Europa. Tusk ha affermato che il Trattato di Nancy “apre anche la possibilità di una cooperazione in questo settore”. Ad aprile, in un colloquio con Bloomberg, anche Andrzej Duda, il presidente polacco uscente (il Paese si sta preparando alle elezioni presidenziali, con il primo turno del 18 maggio), ha sostenuto l’adesione allo scudo nucleare francese.
Da fonti dell’Eliseo, riporta Politico, si sa che Tusk e Macron discuteranno dunque del “rafforzamento del fianco orientale della NATO” (l’ultimo trattato bilaterale tra i due Paesi risale al 1991), ma anche di un “programma per gli armamenti”. “La Francia – scrive Le Monde – spera di rafforzare il coordinamento militare e diplomatico nella regione per non lasciare agli Stati Uniti di dominare il dialogo con i polacchi. Punta inoltre su un nuovo mercato per la sua industria della difesa, in un momento in cui Varsavia sta cercando di acquisire aerei da trasporto, navi cisterna e sottomarini”.
A marzo, in un discorso al Sejim, la Camera bassa del Parlamento polacco, Donald Tusk ha annunciato di voler ancora accrescere ancora la spesa militare e estendere le proprie forze armate. Finora Varsavia ha concentrato i suoi acquisti militari su attrezzature Usa e sudcoreane. I due leader parleranno anche di intelligenza artificiale, infrastrutture, energia, cooperazione scientifica, scambi linguistici e culturali. La scelta di Nancy, nell’Est, per firmare l’intesa non è causale, ma un occhiolino alla storia, poiché è la città francese più di tutte legata alla Polonia. In place Stanislas, una delle piazze reali più belle della Francia, c’è la statua del 1831 di Stanislas Leszczynski, effimero re di Polonia e suocero di Luigi XV, diventato duca di Lorena.