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 2025  maggio 07 Mercoledì calendario

Piantedosi in Pakistan durante il lancio dei missili dall’India: “Ora aspettiamo di ripartire”

Dal Bangladesh al Pakistan, ma nel giorno sbagliato. In missione nei due Paesi da cui proviene la maggior parte dei migranti che sbarcano in Italia per firmare accordi che favoriscano i rimpatri degli irregolari e la collaborazione nel bloccare le partenze organizzate dai trafficanti in cambio di quote di ingressi regolari per lavoro, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si trovava in Pakistan al momento del lancio dei missili indiani. Ma, per fortuna, non nella zona interessata dall’attacco. Il programma della visita, ovviamente, ha dovuto subire uno stop e, con i cieli bloccati, il ministro è in attesa di sapere quando potrà lasciare il Pakistan.

"Ho saputo dell’attacco questa notte. Qui dove siamo noi, a 200 chilometri dalle zone di crisi, la vita prosegue normale – ha raccontato Piantedosi al Tg Europa -. L’unico riflesso, per quanto ci riguarda, è la modifica del programma delle visite, poiché molte delle autorità che avremmo dovuto incontrare sono ora impegnate nella gestione di questa crisi. Inoltre, è stato bloccato lo spazio aereo e quindi stiamo negoziando con le autorità del posto per capire quando sarà possibile ripartire”.
Obiettivo di Piantedosi quello di riproporre alle autorità pakistane il modello di memorandum firmato ieri in Bangladesh, “La firma del memorandum – ha dichiarato Piantedosi – incentiverà la migrazione legale, la cooperazione nella gestione del fenomeno migratorio incluso il rimpatrio dei migranti irregolari, la prevenzione e il contrasto di tutte le forme di migrazione illegale, lo sfruttamento e il traffico di esseri umani, rafforzerà lo scambio di informazioni tra le nostre Forze di Polizia. Massima fermezza contro le reti criminali che offrono dei veri e propri pacchetti per entrare irregolarmente in Italia, attraverso pericolose rotte, mettendo a repentaglio la vita delle persone”.

L’incontro con il vicepremier Ishaq Dar
Piantedosi ha incontrato il vicepremier e ministro degli Esteri pachistano Ishaq Dar a Islamabad. Dar ha informato il ministro italiano sulle recenti “misure di escalation” dell’India, condannandole come una “flagrante violazione” della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e delle norme consolidate sulle relazioni interstatali. Ha sottolineato che, sebbene il Pakistan abbia dato prova di moderazione, le azioni dell’India rappresentano una seria minaccia per la pace e la stabilità regionale.
Piantedosi, riferisce una nota del ministero degli Esteri di Islamabad, ha valutato positivamente le relazioni tra Pakistan e Italia e ha espresso la volontà della parte italiana di ampliare la cooperazione in tutti i settori di reciproco interesse. Il ministro italiano ha espresso preoccupazione per l’escalation della situazione, già tesa, e ha espresso le sue condoglianze per le vite innocenti perse in Pakistan, invitando le parti alla moderazione.
Il ministro pachistano ha inoltre accolto con favore la recente firma di un Memorandum d’Intesa sulla migrazione e la mobilità del lavoro tra i due Paesi, definendolo una “pietra miliare importante” nel loro partenariato.