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 2025  maggio 07 Mercoledì calendario

Basta transgender nell’esercito: la Corte Suprema dà il via libera a Trump

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha autorizzato l’amministrazione Trump ad andare avanti con l’implementazione del divieto rivolto ai membri transgender del servizio militare, almeno per ora. I giudici hanno, infatti, sospeso l’ordinanza di un tribunale di grado inferiore che ne aveva temporaneamente bloccato l’applicazione. I tre esponenti progressisti della corte, di fronte alla decisione degli altri sei giudici conservatori, hanno affermato che avrebbero respinto la richiesta. La decisione del tribunale massimo rimarrà in vigore mentre proseguono le contestazioni legali al divieto.
«Basta con i trans al Dipartimento della Difesa», ha dichiarato il Segretario alla Difesa Pete Hegseth su X.  In un altro post del Dipartimento della Difesa, prima che la decisione fosse resa pubblica, Hegseth aveva detto in un video: «Basta con i tizi in abito elegante. Abbiamo chiuso con questa m...». Poco dopo il suo secondo giuramento, il presidente Trump aveva firmato un ordine esecutivo che vietava alle persone transgender di prestare servizio nell’esercito, mentre il Dipartimento della Difesa aveva prontamente vietato alle persone transgender di arruolarsi, congedando i soldati in servizio attivo.
La nuova norma imita un precedente divieto imposto alle persone transgender nell’esercito durante la prima amministrazione Trump.
La Corte Suprema aveva consentito che questa controversa norma di Trump rimanesse in vigore nel 2019, ma fu revocata dal presidente Joe Biden poco dopo il suo insediamento.
Secondo i dati del Pentagono, circa 4.200 militari in servizio, ovvero circa lo 0,2% dell’esercito, sono transgender. In totale, i militari in servizio attivo sono circa 2,1 milioni.
«La sentenza odierna della Corte Suprema rappresenta un duro colpo per i militari transgender, che hanno dimostrato capacità e impegno nella difesa della nostra nazione», si legge in una dichiarazione del gruppo Lambda Legal e della Human Rights Campaign Foundation.
La decisione della Corte Suprema arriva mentre l’amministrazione Trump sta portando avanti numerosi attacchi contro i diritti delle persone transgender: l’esclusione degli atleti transgender dalle competizioni sportive, l’obbligo di usare i bagni designati per il sesso assegnato alla nascita e l’opposizione alla possibilità per gli individui di scegliere i propri pronomi.
Emily Shilling, comandante transgender della Marina e principale querelante contro il decreto di Trump, ha dichiarato: «I membri transgender in servizio hanno servito questa nazione con coraggio, competenza e altruismo per anni. Abbiamo partecipato a missioni di combattimento, guidato marinai, comandato truppe e fatto la guardia. Non siamo una teoria. Non siamo un dibattito politico. Siamo persone reali, che svolgono un lavoro reale, in difesa di una nazione in cui crediamo ancora, anche quando essa fatica a credere in noi». «La battaglia ora va avanti», ha aggiunto Shilling.