La Stampa, 4 maggio 2025
Rubata dalla chiesa la reliquia di don Bosco, l’appello del prete: “Restituitela subito”
Una reliquia di Don Bosco è stata rubata dalla chiesa dell’istituto Valsalice, in viale Thovez, sulla collina torinese. Si tratta di una scheggia di un osso del fondatore della congregazione salesiana, conservata nel santuario dagli Anni Cinquanta. I ladri l’hanno portata via insieme alla teca in metallo che la conteneva, dopo aver forzato la piccola vetrina ai piedi dell’immagine di San Giovanni Bosco, nell’abside alle spalle dell’altare maggiore. Il furto è stato scoperto dai salesiani giovedì mattina, Primo maggio. L’ipotesi è che si sia consumato la notte precedente, quella in cui nella vicina area della Gran Madre, tra via Monferrato e corso Casale, erano stati svaligiati quattro negozi. «È una reliquia di scarso valore economico ma di enorme rilevanza sul piano sacro e storico», dice don Alessandro Borsello, direttore dell’istituto Valsalice, «Ci appelliamo al buonsenso di chi lo ha portato via affinché ci permetta di ricollocarlo al suo posto».
Altri oggetti sacri rubati dalla sagrestia
I ladri non hanno rubato solo la reliquia di Don Bosco. Prima di entrare in chiesa, dove null’altro è stato manomesso, sono passati dalla sagrestia. Qui hanno rovistato in cassetti e armadi. «Hanno rubato quattro o cinque calici, alcune patene (i piattini liturgici usati durante le celebrazioni eucaristiche, ndr) e un ostensorio», spiega don Borsello. Sull’episodio, denunciato alla polizia, indagano gli agenti della squadra mobile. Il primo passo è stato acquisire i filmati delle telecamere di sorveglianza installate nel complesso in viale Thovez, che ospita anche la Casa salesiana e il liceo, in cui studiano quasi mille studenti (in questi giorni a casa per le festività del periodo). Per arrivare alla chiesa, i ladri sono certamente passati dal cortile interno, in gran parte monitorato dagli occhi elettronici. Lo hanno fatto scavalcando il cancello d’ingresso (quest’ultimo non è stato forzato) o il muro di cinta.
Precedente furto della reliquia di Don Bosco nel 2017
Quello dell’altra notte è stato il primo furto della reliquia di Don Bosco ospitata in viale Thovez, ma non il primo in assoluto delle spoglie del Santo Sociale. Il 2 giugno 2017 l’urna contenente una porzione di cervello di San Giovanni Bosco era stata rubata dalla Basilica di Colle Don Bosco, nel comune di Castelnuovo, nell’Astigiano. Il ladro, Giacomo Cusenza, all’epoca quarantunenne, aveva chiesto un riscatto di 50 mila euro per restituire la reliquia ai Salesiani. I carabinieri, però, lo avevano anticipato. Due settimane dopo il furto lo avevano fermato nella sua abitazione, nel Pinerolese, dove custodiva la teca con la reliquia. Quest’ultima, due mesi dopo, era stata riportata in chiesa. L’autore del furto, con precedenti, era stato condannato dal Tribunale di Asti a due anni e 20 giorni per furto pluri-aggravato. La procura aveva chiesto una condanna a sei anni, scontata di un terzo per il rito abbreviato.