la Repubblica, 3 maggio 2025
Simona Ventura: “Ho vissuto anni di sofferenza, ma non ho mollato”
Sono come un’atleta che alle Olimpiadi gareggia in tante discipline… Un po’ un’atleta nonnetta, ma insomma faccio ancora la mia figura». Dopo essere stata conduttrice su Rai 2 di gloriose edizioni dell’Isola dei famosi, (la prima nel 2003, otto anni di cocchi, riso e risse), e concorrente nel 2016, Simona Ventura fa l’opinionista. Il reality, che ha perso colpi, torna su Canale 5 dal 7 maggio, condotto dalla giornalista Veronica Gentili. L’inviato in Honduras è Pierpaolo Petrelli. Tra la varia umanità spiaggiata a Cayos Cochinos, Mario Adinolfi, giornalista e politico noto per le sue posizioni contro la comunità Lgbtq+ e l’ex iena Dino Giarrusso, europarlamentare dei Movimento 5 Stelle. «Sono felice di lavorare con Veronica, mi piace molto, è in gamba e ha le idee chiare. Mi ha voluto accanto a sé, le sarò di supporto» spiega Ventura. «Ho presentato, partecipato come concorrente, ora sono opinionista, si chiude un cerchio. Oddio, Vladimir Luxuria ha fatto pure l’inviata».
Chi la incuriosice di più?
«Sicuramente Adinolfi e Giarrusso. Ho sempre detto che i nuovi personaggi della tv sono i politici, hanno più ore di trasmissione loro degli attori. Vederli in un ambiente diverso è interessante. Non ho mai smesso di guardare L’isola, ora sono la spettatrice plus a Mediaset, ho un posto in prima fila».
Il segreto dell’Isola?
«È un reality speciale: parti per un’avventura, hai 30 grammi di riso. L’idea di Veronica è di tornare all’essenziale, alla pulizia delle prime edizioni, alla fine è il gioco della sopravvivenza. L’isola è molto diversa dal Grande fratello, senza nulla togliere. Vincono davvero i bisogni primari: sei su una spiaggia, non hai niente. Sogni il cibo, hai fame».
Non crede che i reality abbiano stancato?
«Io penso di no. Lo strumento è valido, bisogna osare con personaggi che si mettono alla prova, poi è il conduttore che fa la musica. Il cast conta, ma si azzera nel momento in cui va lì. All’epoca avevo l’universo mondo come concorrenti, poi ha vinto Sergio Múñiz, il meno conosciuto. Quest’anno c’è Cristina Plevani, vinse la prima edizione nel 2001, è un esperimento sociale».
Gossip concesso? Tra i naufraghi c’è Antonella Mosetti che ebbe una storia col suo ex marito Stefano Bettarini.
«Tutto prescritto. Tombale».
Quando partecipò come concorrente dichiarò: “Hanno praticamente tentato di uccidermi, ma sono sopravvissuta”.
«Ricordo L’isola con affetto ma non la rifarei. Però è servita. Mi ha riavvicinato alla gente. Ero chiusa in me stessa, mi ero accartocciata. Il reality mi ha restituito la vicinanza del grande pubblico. Dopo Maria De Filippi mi offrì Tempation island e Amici, le sarò eternamente grata. Dal 2016 è stata una cavalcata, a Mediaset rivedo facce conosciute, mi salutano con il sorriso».
Da conduttrice ne ha viste di tutti i colori, compreso l’addio di Aldo Busi.
«Busi in ogni puntata tirava fuori una perla, ci fu pure un incidente diplomatico col Nicaragua, disse che dove stava era un paese di m. Io mi sento naufraga forever, L’isola è un’esperienza diversa, come la maglia del Torino quando giochi nelle giovanili, per la sua storia ti rimane nel cuore».
De Filippi la aiutò. Chi le ha messo i bastoni tra le ruote?
«Succede nel mio mestiere. Non essere stata chiamata per un progetto è stata un’occasione persa per me, utile a qualcun altro. C’è posto per tutti. Non sono una santa, è che non ho il tempo per vendicarmi».
Perdona e dimentica?
«Perdono ma non dimentico tanto, diciamo che consiglio a tutti una felice indifferenza».
A 60 anni la ruota ha girato, è tornata protagonista. Serve più la tigna o la pazienza?
(Ride) «La tigna paziente. In verità ci vuole più il coraggio. Non mi sono mai arresa anche nei momenti bui. Con mio marito Giovanni (Terzi) abbiamo la Ventura Academy, creiamo progetti per i ragazzi. Ora il mondo della televisione è tornato a sorridermi ma mi piace avere un piano B, C, D».
Il carattere l’ha aiutata?
«Tanto. Ho vissuto anni di grande sofferenza ma sono stata ricambiata con il bene, e con i piccoli miracoli della vita. Mi ritengo ogni giorno fortunata e sono grata per quello che ho. Poi una si arrabbia, mica sono impagliata, mi scorre il sangue nelle vene; sono Ariete ascendente Scorpione. Anche a me esce la carogna, però torna subito il sorriso».
I figli che dicono?
«Con Giovanni, a cui devo la felicità in questi anni – mi ha tirato fuori dalle sabbie mobili da cui da sola non sarei potuta uscire – abbiamo cinque figli in comune. C’è n’è sempre uno che si arrocca. Ma non mi giudicano, mi lasciano fare. Hanno dei sogni e li perseguono, il mio consiglio è: impegno e sacrificio, mordere le opportunità».
Lei le ha morse?
«Continuo a farlo. La prossima stagione c’è un progetto con Rai 2, continuo sul Nove con Fabio Fazio a Che tempo che fa, siamo diventati amici. Una volta al Tavolo parlava delle opportunità. “Per quel che mi riguarda”, gli ho detto “quando sei andato via da Quelli che il calcio e sono arrivata io”. Si è messo a ridere».