1 maggio 2025
Biografia di Raymond Leo Burke
Vito Sibilio, Nuovo Giornale Nazionale
Raymond Leo Burke è l’ultimo di sei figli in una famiglia profondamente legata alle sue radici di immigrati irlandesi ed è cresciuto in una fattoria rurale nel Midwest americano. Dopo un periodo come seminarista presso la Catholic University of America negli Stati Uniti, fu mandato a Roma, dove studiò alla Pontificia Università Gregoriana dei Gesuiti. Nel 1975, nella solennità dei Santi Pietro e Paolo, il 29 giugno, fu ordinato sacerdote da Paolo VI. Dopo alcuni anni di lavoro pastorale e insegnamento, fu rimandato alla Gregoriana, dove conseguì un dottorato in diritto canonico, prima di tornare nel 1983 nella diocesi di La Crosse, nel Wisconsin, dove ricoprì l’incarico di moderatore della Curia e vice cancelliere. Giovanni Paolo II richiamò Burke a Roma per la terza volta nel 1989 per servire la Segnatura Apostolica come primo difensore del vincolo nominato da un americano. In quel periodo, Burke insegnò anche diritto canonico. Nel 1995 Burke fu ordinato vescovo da Giovanni Paolo II e nominato vescovo di La Crosse. Durante il suo mandato, il vescovo Burke concepì l’idea di costruire un grande santuario dedicato a Nostra Signora di Guadalupe, patrona delle Americhe. La dedicazione avvenne infine nel 2008, quando era già arcivescovo di Saint Louis, nel Missouri, da cinque anni. Oltre ai suoi numerosi incarichi pastorali, continuò a pubblicare opere accademiche. Ampiamente riconosciuto come esperto di diritto canonico, Burke è stato richiamato a Roma per la quarta volta quando Benedetto XVI lo ha nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. È stato creato cardinale nel 2010. Nel 2014 Papa Francesco lo ha nominato patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. Nel 2017 Papa Francesco lo ha restituito alla Segnatura Apostolica, nominandolo membro della corte suprema della Chiesa per consentirgli di servire come uno dei giudici della corte in caso di necessità. Una settimana prima di compiere 75 anni, nel giugno 2023, Papa Francesco ha sostituito il Cardinale Burke come cardinale patrono dell’Ordine di Malta, sebbene ricoprisse tale ruolo senza responsabilità dal 2017. Ampiamente riconosciuto come uno dei massimi esperti di diritto canonico della Chiesa, Raymond Burke è noto in tutto il mondo anche per il suo lavoro apostolico internazionale, che include il suo sostegno alle cause per il diritto alla vita, la liturgia tradizionale, la sua devozione alla Santa Eucaristia, alla Beata Vergine Maria e al Sacro Cuore. Come vescovo diocesano, ha promosso la crescita della vita religiosa nella sua diocesi e ha imposto la disciplina quando necessario. È stato particolarmente fermo nel difendere sia la sacralità dei sacramenti che l’inviolabilità di ogni vita umana, in particolare negando la Santa Comunione ai legislatori cattolici che promuovono l’aborto. E nonostante sia stato privato di quasi ogni incarico ecclesiastico, ad eccezione di quello di vescovo e cardinale, spesso i fedeli si rivolgono al Cardinale Burke quando visitano Roma – un segno, secondo alcuni, sia della sua santità personale che del sensus fidelium in azione. Trova il tempo di incontrare i visitatori se disponibile e dispensa volentieri i suoi consigli. Sempre desideroso di promuovere il bene delle anime e della società, ha dato il suo nome a numerosi gruppi, associazioni, istituti educativi e progetti cattolici che operano per raggiungere tali obiettivi. Ultimamente ha utilizzato i media digitali per promuovere il suo insegnamento. Oltre alla sua lingua madre, l’inglese, il Cardinale Burke parla correntemente il latino.
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Domenico Agasso, Stampa
Raymond Leo Burke naviga sicuro tra le onde del web: 65 mila «seguaci» e posizioni ben più tradizionali del suo modo di twittare. È stato il capofila dell’opposizione a Francesco, e ora teme un proseguimento del “bergoglismo”, come si evince dal suo monito fissato su X: «La Chiesa e il mondo sono giunti a un momento tra i più turbolenti delle loro storie, storie che sono intimamente connesse, poiché la Chiesa, in quanto Corpo Mistico di Cristo, è lo strumento mediante il quale il Signore continua la Sua missione: la salvezza del mondo». E invita a unirsi a lui «in una Novena di nove giorni per il conclave, a Nostra Signora di Guadalupe, affinché Ella interceda per la Chiesa in un tempo di grande prova e pericolo».