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 2025  aprile 29 Martedì calendario

Bari è la città italiana con il clima migliore

La scighera (nebbia) è uno dei simboli romantici di Milano, con la sua densità apparentemente impenetrabile e con la sua capacità di nascondere ai nostri occhi quello che ci circonda. Ma è anche uno dei motivi che collocano la nostra città in fondo alla classifica delle città italiane con il clima migliore stilata ogni anno da Il Sole 24 Ore sui dati meteorologici di 3B Meteo.
Intendiamoci, rispetto all’ultima edizione di questo speciale ranking c’è stato un piccolo passo avanti, ma poca cosa. Iniziamo col dire che il capoluogo lombardo si trova al 77mo posto in classifica su 107 capoluoghi italiani analizzati nel decennio 2014-2024. Tanto per capirci, nel periodo 2013-2023 si trovava all’86ma piazza. Leggendo i dati, scopriamo che il punteggio raggiunto da Milano è pari a 552,2. L’indice del clima misura la vivibilità climatica basandosi su indicatori come, tra gli altri: ore di sole, umidità relativa, temperature percepite, giorni di pioggia e intensità delle precipitazioni in una scala da 1 a 1000. Bari, che per il secondo anno consecutivo è in testa a questa classifica, ha totalizzato 744,3 punti davanti a Barletta (733,2) e Pescara con 732,8. Ma cosa schiaccia Milano in quella che, in gergo calcistico, definiremmo la parte destra della classifica? Sole e nebbia. O meglio le troppe poche le ore di luce e la nebbia che, alla faccia di chi sostiene che non ci sia più da anni, continua a caratterizzare le stagioni fredde.
Analizzando singolarmente i vari indici scopriamo che è 91ma nelle ore di soleggiamento, 67ma nella percentuale di giorni consecutivi senza pioggia e 92ma quando si tratta di nebbia. Gli indicatori migliori sono quelli che riguardano le raffiche di vento inferiori a 30 nodi e il numero di notti tropicali da sopportare. D’altra parte le città lombarde vicine al capoluogo hanno ottenuto risultati simili e questo non sorprende: Bergamo è 70ma, Monza 82ma e così via. In fondo la collocazione geografica della nostra città non può certo favorire un clima ideale. Il clima della pianura Padana, lo sappiamo bene, è tipicamente continentale, con inverni freddi e spesso nebbiosi ed estati calde e afose. Ma è la scarsa ventilazione naturale durante gran parte dell’anno a fare il resto con la catena alpina a nord e gli Appennini a sud “chiudono” la nostra pianura come una conca che “intrappola” l’aria fredda in inverno e bloccando il ricambio d’aria.
Una condizione che favorisce l’aumento della concentrazione di polveri sottili e che certo non risolve vietando l’ingresso in città alle auto a gasolio o alle moto meno recenti. Questo ormai è evidente a tutti o quasi. Insomma, se dovessimo stilare una classifica su base regionale, i punteggi migliori in Lombardia li hanno ottenuti Brescia, Sondrio e Bergamo. Detto del podio lombardo e di quello nazionale, nelle prime 50 posizioni troviamo Venezia (15mo posto), Napoli (28ma), Genova e Roma che si piazza quarantasettesima. Certo non basta questa classifica climatica per stabilire come si vive a Milano, perché gli aspetti da prendere in considerazione sarebbero molti di più, tra cui il costo della vita, i servizi... Ma godiamoci questo piccolo passo avanti con il pragmatismo tutto lombardo di chi sa che: “piutost che nient l’è mej piutost”.