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 2025  aprile 29 Martedì calendario

Allarme di Mattarella sui salari bassi: “Tante famiglie non reggono l’aumento del costo della vita”

“Tante famiglie non reggono l’aumento del costo della vita. I salari insufficienti sono una grande questione per l’Italia”. Sergio Mattarella mette il dito nella piaga. Un tema di cui il Paese reale discute continuamente. Lo fa a Latina, nel tradizionale discorso in vista del Primo Maggio. L’occupazione e la produttività sono cresciuti, fa notare. Bene. Ma gli stipendi sono regrediti, inferiori a quelli del 2008. Quindici anni fa. “Lo segnalano i dati statistici e anche l’ultimo Rapporto mondiale 2024-2025 dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil)”. Riguarda anche i migranti, il cui trattamento dei migranti – con salari che, secondo l’Oil, risultano inferiori di un quarto rispetto a quelli dei connazionali – se non con fenomeni scandalosi come il caporalato, va contrastato con fermezza”.
È un circolo vizioso. I bassi salari sono una concausa della denatalità. Spinge i giovani (e non solo) all’emigrazione.
Per la festa del lavoro quest’anno la scelta è caduta sulla Bsp Pharmaceuticals di Latina Scalo, che fa parte del sistema produttivo farmaceutico del Lazio. Da quasi vent’anni realizza, con tecnologia innovativa, farmaci d’avanguardia antitumorali e di contrasto a malattie neurodegenerative. Li esporta in ottanta paesi, l’ottanta per cento in America. Una delegazione dei 1600 dipendenti (chimici, biologi, ingegneri, metà sono laureati, età media 36 anni) attende Mattarella nella zona industriale all’ingresso di un ampio complesso di edifici bianchi che si estende per trenta ettari. È quel che si dice “un’eccellenza”. Mattarella la visita col camice. Fa domande. “Siete una frontiera avanzata”, dice.

Il lavoro è dignità. Libera l’uomo. Cita Papa Francesco: “Non venga mai meno il principio di umanità”. Il lavoro è un vettore potente di giustizia. “Nessuno deve sentirsi scartato o escluso”.
Il capo dello Stato chiede di rafforzare il sistema di sicurezza. Denuncia le troppi morti sul lavoro. “Un’emergenza che non accenna ad arrestarsi e che, nel nostro Paese ha già mietuto, in questi primi mesi, centinaia di vite, con altrettante famiglie consegnate alla disperazione. Non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione”, denuncia.
Ringrazia Cgil, Cisl e Uil per aver scelto la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro come tema di un Primo maggio unitario.
La Bsp è legata all’America. I dazi sono una pertanto una spada di Damocle. “Rappresentano un’ antica forma di prove di forza, che possono ostacolare il diritto all’accesso alle cure, alla salute, per ogni popolo del mondo, specialmente i più poveri e fragili. Prospettive che, inoltre, producono effetti negativi sull’economia globale. Effetti che possono interpellare anche il nostro Paese”.