Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  aprile 28 Lunedì calendario

Gubbio, gioca i numeri del padre morto e vince 200mila euro al Lotto Più

Ha puntato sui numeri che giocava sempre il suo papà, scomparso poco tempo fa, ed è stato premiato con una strepitosa quaterna secca davvero molto redditizia. Il segno del destino e quell’idea che non l’ha mai abbandonato di raccogliere il testimone di famiglia nel giocare i numeri di sempre. Quei quattro numeri (16, 23, 48, 78) li portava nel cuore e proprio pensando al padre ha deciso di continuare a giocarli immaginando, chissà, che prima e dopo qualcosa di buono sarebbe accaduto.
Così il fortunato vincitore eugubino sta festeggiando da sabato sera per essersi portato a casa quasi 200mila euro. Non credeva ai propri occhi quando la giocata aveva dato i suoi frutti. Ad annunciare la vincita è stato, sabato sera, Stefano Berettoni della tabaccheria Berettoni di Mariella Saldi, in via del Teatro Romano alle porte del centro storico, che sul profilo di Facebook ha salutato, con grande soddisfazione e condividendo la gioia, il bel colpo al Lotto Più, una variante dal 2012 del gioco del Lotto nata non per sostituire il tradizionale gioco ma per offrire ai giocatori la possibilità di ambire a vincite maggiori, dall’ambo alla cinquina. Come stabilito dal regolamento ufficiale di Lotto Più, infatti, la meccanica di gioco è invariata rispetto a quella del Lotto, fatta eccezione per i moltiplicatori e l’importo delle vincite.
Mette in tasca, per la precisione, 199.272 euro, non gli era mai capitato e la dedica tutta per il papà è stata inevitabile. «Ci fa piacere per chi ha vinto – confessa Stefano Berettoni -, è davvero una bella vincita sapendo com’è venuta fuori. Da noi è già successo altre volte, questa è speciale». In quella tabaccheria ci sono infatti state altre giocate fortunate, su tutte quella che nel 2013 fruttò a un imprenditore eugubino la bellezza di un milioni di euro, poi un paio di colpi da 100mila e altre vincite da 10mila.
Stavolta il fortunato non ha avuto l’epilogo raccontato nella popolare commedia napoletana «Non ti pago» di Eduardo De Filippo, in cui l’impiegato di un banco Lotto, che corteggia la figlia del proprietario ignaro, annuncia una quaterna clamorosa giocando i numeri ricevuti in sogno dal defunto padre del titolare, il quale va su tutte le furie e s’impossessa del biglietto fortunato, rifiutando di corrispondergli la vincita per rivendicare il diritto alla somma. La motivazione sta nel fatto che l’impiegato era andato a vivere nell’appartamento dove il titolare aveva vissuto fino alla morte del padre, quindi lo spirito di suo padre si sarebbe rivolto a lui per sbaglio, volendo destinare la vincita a suo figlio. A Gubbio è stato tutta e solo una giocata in famiglia.