Il Messaggero, 27 aprile 2025
Boom di croceristi in Italia: il primato di Civitavecchia
Nuovo record per l’Italia delle crociere nel 2025. Secondo le ultime previsioni di Cemar Agency Network quest’anno, nonostante l’incubo dazi e le tensioni geopolitiche, «sarà caratterizzato da un’ulteriore crescita del traffico crocieristico nei porti italiani, confermando un trend evidenziato già nel 2024 e la forte ripresa della domanda da parte del mercato».
LE PREVISIONI
«Le nostre previsioni indicano con chiarezza questa nuova crescita», ha spiegato Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network, durante l’annuale presentazione dei dati al Seatrade Cruise Global che si è svolto a Miami. Ma quali sono le traiettorie di sviluppo in un contesto internazionale non certo sereno?. «L’ingresso nel settore crocieristico dei più prestigiosi luxury brand dell’hotellerie – sottolinea Senesi – attirerà una nuova tipologia di ospiti, con elevato potenziale di spesa e presumibilmente alla prima esperienza di crociera. Questo nuovo scenario avrà ricadute significative sulle economie locali». Dando così sprint all’indotto e a tutte quelle attività turistiche del comparto. I numeri sono da record.
I DATI
Saranno infatti 14,8 milioni i crocieristi che transiteranno nei porti italiani nell’arco del 2025, con un aumento del 4,05% rispetto all’anno precedente. Si prevede inoltre un incremento delle toccate delle navi, che raggiungeranno quota 5.482 (+6,76% sul 2024), con ben 179 unità che solcheranno le acque italiane in rappresentanza di 57 compagnie di navigazione. Anche qui si tratta di un nuovo primato.
I porti italiani interessati dal traffico crocieristico saranno 74. Il primato spetterà ancora a Civitavecchia, che raggiungerà 3,53 milioni di passeggeri, seguita da Napoli con 1,9 milioni e Genova con 1,7 milioni.
Sul podio delle regioni spicca, grazie a Civitavecchia, il Lazio con 3,54 milioni di passeggeri (24% del totale), seguito dalla Liguria (3,36 milioni, 23% del totale), dalla Campania (2,05 milioni, 14% del totale), dalla Sicilia (2,03 milioni, 14% del totale), dalla Toscana (0,97 milioni, 6% del totale) e dalla Sardegna (0,77 milioni, 5% del totale).
Per quanto riguarda i gruppi crocieristici, Msc del gruppo Aponte si conferma leader del settore nel Belpaese, movimentando circa 5,23 milioni di crocieristi; seguono il Gruppo Carnival con 4,63 milioni, Royal Caribbean Group con 1,9 milioni e Norwegian Cruise Line Holdings con 1,2 milioni.
I mesi più intensi, sempre secondo le previsioni, saranno maggio con 816 scali, ottobre con 760 scali e settembre con 748 scali. Domenica 18 Giugno sarà invece il giorno più affollato con ben 38 navi ormeggiate nei porti italiani e oltre 95.900 crocieristi movimentati in una sola giornata.
IL RAPPORTO
La crescita non si arresterà neanche nel 2026 quando, sempre secondo l’analisi preliminare di Cemar Agency Network, il numero di passeggeri movimentati nei porti italiani supererà i 15 milioni.
L’Italia – spiega il rapporto – mantiene saldamente il suo primato di più importante destinazione crocieristica del Mar Mediterraneo. Sono molteplici i fattori che concorrono a questa crescita costante in termini di passeggeri movimentati e numero di toccate: tra questi gioca un ruolo chiave la politica di destagionalizzazione, messa in pratica anche dalle compagnie americane che da alcuni anni hanno scelto di essere presenti nel Mediterraneo non solo in estate ma anche nei mesi invernali. Nel contempo, grazie a navi di ultima generazione sempre più ecologiche, l’industria crocieristica ha fatto significativi passi avanti in termini di sostenibilità, riducendo drasticamente le emissioni e impegnandosi nella tutela dei mari. Una svolta che, insieme ai costi complessivamenti contenuti a fronte dei servizi erogati, piace al mercato.