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 2025  aprile 26 Sabato calendario

Cavalli dispersi in Lomellina

Proseguono senza sosta le ricerche dei 35 cavalli ancora dispersi della mandria investita dalla piena del Sesia e del Po sabato scorso in Lomellina, tra Lombardia e Piemonte. Ieri mattina è stata rivenuta Asia, una cavalla di 21 anni che tutti chiamavano simpaticamente Trilly, perché era una sorta di portafortuna dell’intera azienda di allevamento, lei che insieme a Skyla, una pezzata di 20 anni e alla roana Isotta, della stessa età, erano state tra le prime a dare il via all’attività di Dario Bertarini di Esino Lario in Provincia di Lecco. Erano tutte e tre gravide, erano le più esperte e avrebbero dovuto riuscire a salvarsi invece non ce l’hanno fatta. La piena le ha colte di sorpresa e non sono riuscite a scappare. I cavalli, 97 in tutto, si trovavano all’alpeggio sulle colline in provincia di Pavia prima di tornare in Valsassina per la bella stagione.
Non si capisce bene cosa sia successo e come mai il mandriano non sia riuscito a mettere in salvo gli animali fatto sta che solo 46 sono stati trovati vivi e al momento sono ospiti presso la tenuta Visconti di Breme in provincia di Pavia. Le indagini da parte di vigili del fuoco e protezione civile di Casale Monferrato proseguono senza sosta, pur essendo ancora tutto allagato le portate dei fiumi stanno rientrando rispetto ai giorni scorsi quindi dovrebbe essere più facile riuscire a individuare le bestie. «Chiunque avvisti un cavallo avvisi subito i vigili del fuoco o ci contatti tramite i social» dice disperato Dario Bertarini che con la figlia Tecla continua a perlustrare gli argini della zona dove sono scomparsi i suoi animali. Non è ancora possibile stimare il danno che purtroppo oltre al valore affettivo per gli animali, ognuno dei quali aveva un nome, una storia, c’è anche quello economico ingente.
I cavalli, in buona parte pezzati, erano pony che non superavano il metro e mezzo, venivano usati per le passeggiate, per la villeggiatura dei turisti, o per i maneggi. «Di quelle su cui si è fondato l’allevamento sono rimaste solo una decina di fattrici – continua l’imprenditore – gli altri sono puledri di 2 o 3 anni e qualche stallone che avevamo lasciato a casa quando abbiamo portato la mandria all’alpeggio».
Li avevano trasferiti lo scorso inverno, tre viaggi con grossi camion per i 91 cavalli, tre pony e tre asini. Tutto procedeva bene fino a venerdì scorso quando c’è stato l’alluvione e nel punto dove si trovava la mandria al pascolo è arrivata la piena del Sesia. «Stavamo perlustrando gli argini – dice il sindaco di Breme nel pavese, Cesarina Guazzaora – quando ci hanno detto che a Cascina Mezzana era arrivato un cavallo stremato e che lo stesso faceva parte di una mandria di una novantina di esemplari. Era a 10 km di distanza dal luogo dove si trovava il branco. A quel punto abbiamo allertato le forze dell’ordine, la protezione civile di Sartirana, la Lav dell’Oltrepò e numerosi volontari per riuscire a scandagliare le rive e vedere di riuscire a recuperare qualche animale».
I cavalli pare si trovassero su una sorta di isolotto, stando a voci di paese, una lingua di terra bassa tra i due fiumi. Un posto ideale se non ci fosse stato il disastro. La piena ha disperso gli animali, una parte sono finiti sulla sponda tra Frassineto e Valmacca, gli altri sulla parte opposta. Sono state allertate anche le fiamme gialle di Alessandria, i droni di Voghera, c’è stata la perlustrazione aerea ma dei dispersi ancora nessuna traccia. Ora per i Bertarini la priorità è trovare i propri animali dopo bisognerà valutare se il mandriano che li custodiva ha adottato tutti i provvedimenti per mettere gli animali al sicuro o se ha sottovalutato la portata dell’esondazione che ha di fatto devastato l’intera area. La notizia della scomparsa dei cavalli si è diffusa come un tam tam tra la gente del posto che si è subito attivata nelle ricerche, nella speranza di trovarli vivi. Una sorta di gara di solidarietà tra i vari comuni della zona che ancora una volta mette in risalto il gran cuore dei residenti. I cavalli sono tutti dotati di microchip, quindi nella scongiurata ipotesi che qualcuno, dopo averli trovati vivi, volesse trattenerli non potrebbe farci nulla. Meglio restituirli rispondendo all’invito di Tecla che sui suoi social lancia l’appello: «Il mal tempo degli scorsi giorni ha disperso buona parte del nostro branco di cavalli, la corrente ha portato diversi esemplari nei comuni a valle della confluenza del Sesia. Chiunque vedesse qualche cavallo, pony o asino ci contatti i seguenti numeri 3483720763 / 3386722274 grazie Dante, Mara e Tecla».