stampa.it, 25 aprile 2025
Sparò a Brian Thompson uccidendolo, ora Luigi Mangione rischia la pena di morte
Luigi Mangione potrebbe essere condannato a morte. Il 26enne accusato di aver ucciso il 4 dicembre scorso sparandogli a bruciapelo in una via del centro di Manhattan, Brian Thompson, amministratore delegato della divisione assicurativa dalla UnitedHealth, sarà questa mattina – venerdì 25 aprile – in aula per l’incriminazione.
Giovedì i procuratori – su iniziativa di Pam Bondi, Attorney General degli Stati Uniti – hanno confermato che avrebbero chiesto la pena capitale in caso di colpevolezza.
Il 12 aprile il legale del giovane aveva provato nel dibattito preliminare a togliere l’ipotesi della pena di morte dal tavolo, ma senza successo.
L’ufficio del procuratore in una nota ha spiegato la richiesta della pena di morte dicendo che Mangione “presenta un pericolo per il futuro poiché ha espresso la sua intenzione di colpire un’intera industria e ha radunato l’opposizione politica e sociale a quell’industria, impegnandosi in un atto di violenza letale”
Bondi aveva parlato di richiesta della pena di morte il primo aprile. Quindi ieri la formalizzazione della richiesta.
Mangione è sotto processo a livello federale. La giuria dovrà decidere – in una seconda fase processuale – se raccomandare o meno al giudice la pena capitale. La richiesta dovrà avvenire all’unanimità.
Thompson venne ucciso il 4 dicembre fuori da un hotel a Midtown Manhattan dove la compagnia stava tenendo una conferenza per gli invesitori. Il killer si era dato poi alla fuga innescando una caccia all’uomo durata cinque giorni. Mangione venne poi fermato ad Altoona, in Pennsylvania.
Era stato riconosciuto mentre mangiava a un fast food. I poliziotti che lo fermarono trovarono nel suo zainetto una pistola, un silenziatore e vestiti che corrispondevano a quelli del killer nelle immagini di sorveglianza. Mangione era anche in possesso di un quaderno in cui era descritta l’intenzione “di colpire il ceo di una compagnia assicurativa”.
Mangione è attualmente detenuto in un carcere di Brooklyn.