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 2025  aprile 22 Martedì calendario

Roma, i “maranza” del Colosseo: gli insulti e poi la rapina alla coppia di turisti gay. Presi 3 nordafricani

Si erano conosciuti da poco e avevano deciso di trascorrere una serata insieme il giorno Pasqua, a spasso per le vie del Centro. Serata poi finita in tragedia per due ragazzi italiani, picchiati e derubati perché “colpevoli” – secondo gli aggressori – di essere gay.
LA RICOSTRUZIONE
Un raid omofobo avvenuto, sotto gli occhi increduli dei testimoni, in via dei Fori Imperiali. Sono passate da poco le sei del mattino del 20 aprile. La coppia sta rientrando a casa dopo aver trascorso insieme la serata. I due camminano abbracciati. Una manifestazione d’affetto mal digerita da tre nordafricani, di cui uno minorenne, che iniziano a insultarli. «Vergognatevi! Dovete vergognarvi a fare queste cose», gli ripetono più e più volte. La coppia non reagisce, ma i tre non smettono. Anzi, diventano sempre più violenti e dalle parole passano alle mani. Iniziano a picchiarli. Calci, spintoni, pugni. Uno dei tre estrae dalla tasca il peperoncino e lo spruzza contro uno dei due ragazzi che, stordito dallo spray e incapace di reagire, cade a terra. Ed è in quel momento che i malviventi ne approfittano per derubarlo. Gli strappano via il borsello con dentro carte di credito, soldi e documenti e poi fuggono via. Ma la fuga dei malviventi, un tunisino e due egiziani, durerà ben poco perché verranno fermati e arrestati poco dopo dai carabinieri.

L’ALLARME
Ad allertare le forze dell’ordine diversi passanti che, preoccupati, hanno chiamato il numero unico per le emergenze. Alcuni hanno provato a fermare gli aggressori, ma i tre erano troppo violenti. In stile “maranza” come spesso sono appellate le baby-gang violente del Nord Italia. Tra loro anche una diciottenne ucraina che ha ripreso la scena facendo un video con il cellulare. Immagini che la giovane ha poi consegnato ai carabinieri e che sono state fondamentali per rintracciare la banda. «Erano indemoniati, una scena orribile», avrebbe poi raccontato la giovane turista ai militari dell’Arma intervenuti sul posto. Con i militari anche i soccorritori del 118 che, dopo aver curato in strada entrambe le vittime, hanno trasportato il ragazzo ferito con lo spray al peperoncino all’ospedale San Giovanni. Dopo essere stato medicato, è stato dimesso con sette giorni di prognosi a causa delle botte ricevute.
L’INTERVENTO
I suoi aggressori, invece, sono stati bloccati mezz’ora dopo, grazie anche alla descrizione fornita dalle due vittime, lungo via Manin, all’Esquilino. I tre, residenti a Latina, corrispondevano alla descrizione e anche alle immagini del video fatto dalla turista. Dopo averli perquisiti, i militari hanno trovato addosso ai malviventi la refurtiva. Ennesimo indizio che fossero loro i responsabili. Da qui l’arresto, che dovrà ora essere convalidato.