la Repubblica, 13 marzo 2025
Dalla Bbc al Sun, il terremoto a Napoli sui media stranieri. "Aree a rischio per l’estate?"
“Un terremoto colpisce Napoli: l’intera città si è risvegliata a causa di un gigantesco boato”. Usa un titolo forte il “Daily Mail”, raccontando – con un ampio reportage, sulla versione online della testata – “il terremoto più forte degli ultimi 40 anni, che ha spinto la gente a riversarsi in strada”. “L’epicentro è stato individuato nella zona dei Campi Flegrei, sotto i quali si trova la più grande caldera vulcanica attiva d’Europa”, si legge nell’articolo.
“Edifici danneggiati dal terremoto notturno che ha colpito Napoli, nel sud Italia”, scrive l’agenzia Reuters.
“I cittadini di Napoli trascorrono la notte fuori casa dopo un terremoto”, titola invece la BBC, raccontando di un sisma “che ha scosso gli edifici e fatto crollare macerie”. “L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha affermato che non ci sono prove che un’eruzione del vicino Vesuvio sia imminente”, si legge ancora nell’articolo, che evidentemente confonde i due scenari. “A Bagnoli, vicino all’epicentro del terremoto, una donna è stata estratta dalle macerie di una casa parzialmente crollata, riportando lievi ferite”, scrive ancora la BBC.
Toni forti per il quotidiano britannico “The Independent”: il titolo – “Napoli è stata colpita dal terremoto: quali altre zone sono a rischio quest’estate?” – rischia di avere potenziali ricadute negative sui flussi turistici per l’intera area.
Parole importanti anche per un altro tabloid inglese dalla lunga tradizione, il “Daily Mirror” che parla di “orrore” descrivendo “il più forte terremoto degli ultimi 40 anni che ha scosso la meta turistica”. Sul “Sun” un ampio reportage, con foto e video, viene accompagnato dagli aggettivi “scioccante” e “devastante”, associatoi al terremoto e ai suoi danni.
“Un terremoto scuote Napoli, potrebbero seguire altre scosse: ‘Tanta paura’”, titola “Newsweek”. “La région de Naples touchée par un violent tremblement de terre”, scrive invece la testa francese “Paris Match”.