Corriere della Sera, 11 marzo 2025
Roma, Ostia, di via Cassia, Labaro e Prima Porta denunciati 124 genitori fra il litorale e Roma nord: non mandavano i figli a scuola. Assenze per quasi 24 anni scolastici
Erano nelle liste dei ragazzi che avrebbero dovuto frequentare la scuola dell’obbligo, ma non sono mai entrati in classe. Sono 122 i minorenni, fra bambini e adolescenti che non sedevano sui banchi di scuola, come hanno scoperto i carabinieri nel corso di una serie di controlli incrociati fra dati degli ultimi censimenti e quelli relativi alla frequentazione degli istituti d’istruzione nel territorio di Roma e provincia.
Le verifiche hanno quindi portato alla denuncia di 124 genitori per aver violato la legge che impone loro di mandare a scuola i figli fino a 16 anni.
Gli accertamenti dei carabinieri hanno riguardato in particolare i centri sul litorale romano, a partire da Ostia, e poi i quartieri a Roma nord, come quelli che si affacciano su via Cassia, e poi Labaro e Prima Porta. Gli investigatori dell’Arma si sono trovati di fronte diverse situazioni familiari, da quelle caratterizzate da difficoltà e degrado, ad altre in apparenza meno complicate ma dove sono state comunque scoperte irregolarità.
I carabinieri hanno impiegato personale dei reparti dipendenti dal Gruppo di Ostia, con le compagnie di Civitavecchia, Bracciano, Monterotondo. In un mese di attività con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, sindaci e dirigenti scolastici, sono stati controllati 141 istituti, con 38 minori con assenze ingiustificate, 122 studenti segnalati per ipotesi di dispersione scolastica fra i 6 e i 16 anni pe un totale di 4.939 assenze. Verificate in particolare scuole primarie e secondarie di I e II grado. In pratica chi indaga ha registrato assenze per quasi 24 anni scolastici.