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 2025  marzo 11 Martedì calendario

Contatti tra gli staff di Salvini e J.D. Vance: il leghista al lavoro per il viaggio negli Usa

Matteo Salvini sogna il West. O meglio, come i pionieri d’un tempo, sogna di mettere le mani sull’oro americano. Quello che oggi è rappresentato da Donald Trump ed Elon Musk. Magari già subito dopo il Congresso della Lega del 5 e 6 aprile. O comunque all’inizio dell’estate. I contatti per il viaggio a stelle e strisce del vicepremier continuano frequenti. Dopo l’incontro con l’inviato speciale Marco Zampolli durante la visita italiana del trumpiano, ora, spiegano fonti di rilievo all’interno del Carroccio, i dispacci sull’asse Roma-Washington sono indirizzati verso lo staff del vicepresidente Usa J.D. Vance.
Salvini, insomma, lavora per un faccia a faccia che – spera – possa propiziare una vicinanza che negli ultimi giorni pare addirittura più marcata di quella costruita da Giorgia Meloni. Specie con il multimiliardario Musk, per cui il leader leghista si spende in dichiarazioni e tweet di varia natura. Ieri anche arrivando a tentare di propiziare un incontro con il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
In questa fase però, il vero obiettivo di Salvini pare essere – appunto – Vance, con cui le idee paiono decisamente convergenti. Al pari di Meloni, il vicepremier ha condiviso in toto le parole durissime con cui il braccio destro di Trump ha fustigato gli alleati Ue. «L’Europa si sta allontanando dai suoi valori» ha tuonato dal palco della conferenza di sicurezza di Monaco del mese scorso.