La Stampa, 10 marzo 2025
Nate Vance, il cugino che imbarazza il vicepresidente: volontario in Ucraina e fan di Zelensky
Dallo zoccolo duro trumpista è già stato soprannominato «la pecora nera della famiglia» allargata della Casa Bianca, per aver preso le parti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e aver implicitamente dato contro a suo cugino e al suo principale, ovvero Donald Trump. Una parentela complicata quella tra J. D. e Nate Vance, ovvero tra il vicepresidente degli Stati Uniti e lo stretto parente, volontario in Ucraina e ardente alfiere della causa di Kiev al punto da condannare il trattamento riservato a Zelensky da Trump e J.D. Vance nell’incontro allo Studio Ovale di due settimane fa. Il 47enne Vance, originario del Texas, è stato in Ucraina per tre anni, di cui due e mezzo trascorsi al fronte nel battaglione “Da Vinci Wolves”.
Secondo quanto riporta il quotidiano francese Le Figaro, Nate ha partecipato alle battaglie di Kupyansk, Bakhmut, Avdiivka e Pokrovsk, ovvero tutti i fronti caldissimi tra Donbass e Kharkiv ed è rientrato negli Usa all’inizio di gennaio, poco prima dell’insediamento di suo cugino alla vicepresidenza. Quando il 28 febbraio ha sentito il parente stretto discutere con Zelensky nello Studio Ovale della Casa Bianca, si è infuriato. «J.D. è un bravo ragazzo, intelligente. Quando ha criticato gli aiuti all’Ucraina, ho pensato che fosse perché doveva accontentare un certo elettorato, che fosse un gioco politico – ha detto in riferimento al vertice del 28 febbraio -. Ma quello che hanno fatto (J.D. Vance e Donald Trump, ndr.) a Zelensky è stato un agguato in assoluta malafede».
Poco dopo, l’amministrazione ha sospeso gli aiuti militari all’Ucraina, inclusa la condivisione di intelligence in tempo reale, che è stata fondamentale per le operazioni sul campo di battaglia di Kiev, come parte di uno sforzo più ampio per fare pressione su Zelensky affinché negoziasse per porre fine alla guerra. I commenti di Nate Vance riecheggiano le preoccupazioni di coloro che ritengono che l’amministrazione Trump sia stata troppo favorevole al presidente russo Vladimir Putin durante i colloqui di pace. «Siamo gli utili idioti di Vladimir Putin», ha detto Nate Vance a Le Figaro.
Ex marine degli Stati Uniti, Nate Vance ha detto di essersi offerto volontario per il primo battaglione motorizzato “Da Vinci Wolves” subito dopo l’inizio dell’invasione su vasta scala della Russia il 24 febbraio 2022. Ha detto di essere stato attratto dall’Ucraina dalla curiosità e dal senso dell’avventura, ma di aver anche sentito un forte bisogno di aiutare, sia tramite la logistica che tramite il supporto medico.«Vedevo che la storia si stava scrivendo davanti a me – ha detto – volevo farne parte».