Il Messaggero, 10 marzo 2025
Vela Gialla di Scampia, via all’abbattimento dell’edificio simbolo di Gomorra: gente in lacrime
Sono iniziate le operazioni di abbattimento della Vela Gialla a Scampia: gli interventi sono partiti questa mattina poco dopo l’alba quando i grossi macchinari che dovranno mangiare la vela gialla sono stati trasportati all’interno del cantiere.
Alle prime luci del giorno le macchine sono state già piazzate nella parte esterna della Vela gialla, quella che affaccia verso via Labriola per procedere poi allo smantellamento di questa prima porzione di vela. In totale sono previsti due mesi di lavori prima di vedere completamente abbattuto l’edificio.
All’esterno del cantiere si è radunata una piccola folla di persone e di ex abitanti della Vele che assistono alla demolizione della struttura. Sul posto sono giunti anche i rappresentanti del comitato Vele e un folto gruppo degli abitanti della ex della gialla. Hanno affisso i loro striscioni e hanno spiegato che questo è un giorno importante anche per loro perché da qui inizia la rinascita di questo quartiere
Le parole dei cittadini
«Siamo dispiaciuti, ma oggi è un giorno di festa», dicono le prime persone. «Siamo cresciuti qui, dispiace molto», commentano alcuni giovani. «Succede quello che si sperava 45 anni fa, Vittorio Passeggio iniziò questa battaglia contrastando le istituzioni e il piano culturale. In quel momento sembrava una follia, ora è realtà. Spero in uno studentato, una contaminazione anche con gli altri quartieri di Napoli».
Molte persone in lacrime appena iniziato l’abbattimento della vela gialla. «Era casa mia, sono cresciuta qui dentro. Vederla così è un colpo al cuore». «È un momento storico, significa riconquistare la speranza. Una periferia che si sta riscattando. Non ci dimentichiamo che abbiamo già ricostruito un futuro di Scampia, la lotta non finisce qui. Vogliamo vedere i primi nuovi pilastri: attendiamo la dignità. Siamo oltre Gomorra, è la lotta di Scampia che oggi ha vinto».