Avvenire, 5 marzo 2025
Sangue dalle ostie, l’arcidiocesi di Indianapolis indaga
«È in corso un’indagine accurata con l’assistenza di un laboratorio professionale». Così l’ufficio comunicazioni dell’arcidiocesi di Indianapolis, negli Stati Uniti, ha risposto alle richieste di informazioni presentate nei giorni scorsi da due note pubblicazioni cattoliche, Osv News e CatholicVote, in merito a un presunto miracolo eucaristico avvenuto tra il 21 e 22 febbraio scorsi e che ha attirato l’attenzione anche dei media locali non confessionali.
Tutto è avvenuto nella chiesa parrocchiale di Morris, nell’arcidiocesi di Indianapolis appunto, dedicata a Sant’Antonio di Padova. Secondo la versione divulgata dell’associazione cattolica Corpus Christi for Unity and Peace, in contatto con una protagonista dei fatti, la sacrestana, durante una Messa feriale di venerdì 21 febbraio un’ostia è caduta per terra durante la celebrazione, un’altra è stata trovata per terra successivamente dal parroco. Entrambe le ostie sono state subito raccolte, messe in un bicchiere perché si dissolvessero, bicchiere posto a sua volta nel tabernacolo. Il giorno seguente la sacrista, aperto il tabernacolo per verificare lo stato delle ostie, ha visto qualcosa che «sembrava un pezzo di pelle molto molto sottile con del sangue sopra». Ha chiamato quindi il parroco che ha tolto le ostie dall’acqua riponendole sempre nel tabernacolo e avvisando la curia. La donna ha poi scattato la foto che è stata pubblicata dal portale di informazione The 812, che segue la cronaca della parte sud orientale dello Stato dell’Indiana.
Ora si attendono gli esami di laboratorio.