Il Messaggero, 5 marzo 2025
James Anderson «combatteva con le forze ucraine»: la Russia condanna a 19 anni il cittadino britannico
Una Corte in Russia ha condannato a 19 anni di reclusione il cittadino britannico James Anderson, accusato di essersi unito alle forze ucraine, catturato durante l’invasione della regione russa di Kursk. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.
James Anderson condannato, la vicenda
Anderson, 22 anni, era stato mostrato in un video dopo la cattura. Il cittadino britannico aveva detto di avere servito nelle forze armate di Londra fino al 2023, di essersi poi congedato e di essersi in seguito arruolato nella Legione Straniera ucraina a causa di problemi finanziari e familiari. Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, aveva manifestato l’intenzione del suo governo di assicurare «tutto il sostegno possibile» ad Anderson. Il Comitato investigativo russo ha precisato che Anderson è stato riconosciuto colpevole di avere compiuto un «attacco terroristico» partecipando all’offensiva ucraina nella regione di Kursk e di mercenarismo, sulla base degli articoli 205 e 359 del Codice penale.
I giudici hanno stabilito che l’imputato sconti i primi cinque anni della pena in carcere e il resto in una colonia penale di massima sicurezza.
Sempre secondo il Comitato investigativo, il cittadino britannico nel novembre 2024, «Anderson, armato di armi da combattimento, è entrato illegalmente nel territorio della Federazione Russa come parte delle forze armate ucraine, al fine di causare gravi danni alla proprietà e destabilizzare le attività degli enti governativi» e «ha commesso crimini contro la popolazione civile».