Anteprima, 13 gennaio 2025
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Biografia di Nane Zavagno
Nane Zavagno (1932-2025), artista pordenonese. «Salito alla ribalta come esponente della pittura informale degli anni Cinquanta, per poi passare all’uso dell’alluminio anodico a partire dal 1961 inserendosi nella ricerca artistica optical e cinetica, sino alle strutture modulari degli anni Settata e inizio Ottanta quando espose al Grand Palais di Parigi con Victor Vasarelya Hugo Demarco, Julio Le Parc e Jesús-Rafael Soto (1974). Tra il 1966 e il 1973 realizzò una serie di rosoni con i sassi del fiume Tagliamento. Dopo l’elaborazione di opere in lame di alluminio, alle quali ha dato andamenti curvilinei che creano forme diverse in dialogo con la luce, nella scultura degli anni Ottanta e Novanta la sua ricerca è arrivata all’elaborazione delle Reti, realizzate con reti metalliche industriali. Nel 1995 Zavagno ha partecipato alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e, l’anno successivo, espose nel Parco del Castello di Miramare a Trieste. Nel 2001 è stato presente ad Amersfoort (Olanda), all’Exposite Mondiale Echo’s presso la Fondazione Mondrian. Nel 2002 espose a Villa Manin di Passariano (Udine) e, nel 2007, nel suggestivo spazio del Castello di Pergine (Trento). La Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato di Pordenone gli ha dedicato una personale nel 2012. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero; tra queste, la Fondazione Mondrian, i Musei Vaticani e presso importanti raccolte a Berna Zurigo, Lugano, New York. […] Era nato il 29 febbraio 1932 a San Giorgio della Richinvelda (Pordenone). Fin da ragazzo è stato attratto dall’arte e in particolare dalla scultura, tanto che, a soli 14 anni, si dilettava nell’esecuzione di piccoli busti e ritratti in creta. Frequentò la Scuola dei Mosaicisti a Spilimbergo, presso la quale sarà anche docente. Alla fine degli anni Sessanta ha insegnato Arti plastiche all’Istituto Statale d’Arte ’Giovanni Sello’ di Udine» [TrentoToday].