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 2025  gennaio 03 Venerdì calendario

Biografia di Ágnes Keleti

Ágnes Keleti (1921-2025). Ex ginnasta ebrea. Campionessa olimpica più anziana del mondo. Avrebbe compiuto 104 anni il 9 gennaio. «Caschetto di capelli grigi, la tuta addosso fino all’ultimo, violoncellista professionista, alla soglia dei 100 raccontava con insofferenza di dover obbedire al medico che le ordinava di non fare spaccate a tutta gamba. Una preoccupazione futile per una ragazza ebrea scampata all’Olocausto: con documenti falsi, si rifugia in un villaggio a sud dell’Ungheria per fare la domestica e lavorare in una fabbrica di munizioni. Per evitare i campi di lavoro, sposa frettolosamente Istvan Sarkany, ginnasta alle Olimpiadi di Berlino del 1936 (il divorzio nel 1950). Nel 1944 raccoglie i corpi dei caduti per deporli nelle fosse comuni. Una sopravvissuta, insieme alla madre Rosza e alla sorella Vera. Ma suo padre, Ferenc Klein, proprietario di una fabbrica, muore con altri familiari deportati ad Auschwitz […] Nata a Budapest come Ágnes Klein, inizia a 4 anni con i volteggi e insieme con la musica. “Ho scelto la ginnastica perché mi faceva viaggiare gratis” Il primo campionato nazionale vinto a 16 anni: una speranza per Tokyo 1940, ma i Giochi vengono cancellati con la Seconda guerra mondiale. Sotto l’occupazione nazista, Keleti viene espulsa dal suo club di Budapest insieme ai non ariani nel 1941. Alla fine del conflitto si qualifica per Londra 1948 cui però rinuncia per un infortunio ai legamenti della caviglia. Nel 1952, a 31 anni, le sue prime Olimpiadi a Helsinki: 4 medaglie, tra cui l’oro nel corpo libero. Due anni dopo, nel 1954, ai Mondiali di Roma vince alle parallele asimmetriche. Ai Giochi di Melbourne del 1956 altre 4 medaglie d’oro e 2 d’argento: batte la leggenda della ginnastica sovietica Larisa Latynina e diventa a 35 anni la campionessa olimpica di ginnastica più anziana e quella più vincente in Australia. Nel frattempo in Ungheria entrano i carri armati dell’Urss: Ágnes chiede asilo politico in Australia, lavora come operaia per sei mesi. Nel 1957 l’invito ai Giochi Maccabiah: Keleti si trasferisce in Israele con mamma e sorella, lì rimane. Si ritira dall’agonismo, insegna educazione fisica all’Università di Tel Aviv e al Wingate Institute a Netanya, diventa capitano della squadra nazionale di ginnastica israeliana e arbitro di gare internazionali. In Israele sposa nel 1959 un istruttore ungherese, Robert Biro, da cui ha due figli, Daniel (nato nel 1963) e Rafael (1964). Poi, il ritorno a casa, a Budapest, nel 2015. Il suo insegnamento: “Il passato? Non mi interessa, guardo avanti. Amo la vita”» [Retico, Rep]. Morta a Budapest per una polmonite presa il giorno di Natale.