La Stampa, 10 gennaio 2025
Le meteore riciclate nei talent degli scarti
Ora o mai più. Ma mica sul serio. Le porte della televisione non si chiudono mai per davvero: c’è sempre quel pertugio, che è lì, semi aperto, pronto ad accogliere i vip di ritorno. È sufficiente un po’ di tigna, azzeccare il giusto talent show e si è subito di nuovo in sella. La nuova tendenza del momento sono proprio i programmi che vanno a caccia del vip da fare risorgere a nuova vita: in Rai li hanno ribattezzati «show rigenerativi». Il primo di questo filone parte proprio sabato ed è Ora o mai più: il format ideato da Carlo Conti che, dopo sei anni, risorge pure lui dalle proprie ceneri e diventa il titolo con cui la rete ammiraglia si gioca la sfida del sabato sera. Dall’altra parte c’è da battere nientemeno che C’è posta per te di Maria De Filippi: «Uno scenario competitivo – ammette il direttore dell’intrattenimento Rai Marcello Ciannamea – ma accettiamo la sfida». Attraverso un doppio sistema di voto, che somma le preferenze della giuria con i like social, Ora o mai più eleggerà il Lazzaro della musica tra una rosa di 8 (ex) star: nomi noti in passato per uno o più successi ma poi finiti lontano dal circuito discografico commerciale. «Con gli autori abbiamo fatto un lavoro molto accurato per individuare quegli artisti che avevano avuto successo e meritavano di essere valorizzati di nuovo», spiega Marco Liorni, che debutta alla conduzione del format al posto di Amadeus. Inizialmente nel cast doveva esserci anche Gerardina Trovato ma all’ultimo la cantante ha fatto un passo indietro. A sfidarsi saranno invece Pago, i tre ex Amici Pierdavide Carone, Loredana Errore e Valerio Scanu, Carlotta (nota per il brano Frena), Matteo Amantia degli Sugarfree, Antonella Bucci di Amarti è l’immenso per me e Anonimo Italiano. In realtà i vincitori delle precedenti due edizioni, Lisa e Paolo Vallesi, non è che poi abbiano avuto chissà quale exploit ma i concorrenti di Ora o mai più assicurano che non è un problema: conta «l’esperienza di vita» (Scanu), «la possibilità di confrontarsi con i coach, big della musica italiana» (Pago), «il rapporto ritrovato con il pubblico» (Carlotta). Di sicuro l’idea romantica del ritorno di fama funziona bene in Auditel tanto che dopo Sanremo arriverà un altro appuntamento analogo: Come prima più di prima. I concorrenti non saranno cantanti bensì le soubrette più amate degli Anni 90, ora attive soprattutto come opinioniste tv. «In primavera, invece di riproporre prodotti consolidati come I Migliori Anni e Top Dieci, col mio gruppo di lavoro abbiamo tirato fuori Come prima più di prima, una sfida tra soubrette che sono state grandi protagoniste del varietà», ha dichiarato Conti, assicurando che sarà «una gara pepata». I nomi papabili vanno da Valeria Marini ad Antonella Elia, ma c’è da scommettere che la produzione ingaggerà anche volti spariti dalla tv. In ogni puntata le ex soubrette si sfideranno in una serie di prove.E ancora: tra gli «show rigenerativi» spicca sicuramente Tale e quale show. Svariati artisti hanno ritrovato visibilità mediatica, o comunque si sono affrancati da un periodo di pausa forzata, esibendosi sul palco del vip talent Rai, basato sulle imitazioni. È il caso di Scialpi, tornato l’anno scorso sulla tv italiana dopo una lunga assenza; dello stesso Scanu o, andando ancora più indietro nel tempo, al 2015, di Alessandro Greco. E in più occasioni Gabriele Cirilli ha ribadito di essere riuscito a tornare sulla cresta dell’onda grazie alla partecipazione a Tale e quale show. A suo modo anche Ballando con le stelle ha rigenerato la vincitrice Bianca Guaccero. L’attrice e conduttrice si era distinta come padrona di casa a Detto fatto ma, dopo il 2022, i suoi impegni in veste di presentatrice si erano diradati. Grazie a Milly Carlucci, Guaccero ha riconquistato tutti e ora la vedremo sia Dalla strada al palco, da stasera su Rai1, sia a febbraio al PrimaFestival. «È un’artista completa che canta, balla, conduce, recita», ha sottolineato Nek, suo partner a Dalla strada al palco: una qualità che veniva ribadita, sui social, alla fine di ogni esibizione di Guaccero a Ballando con le stelle. Si apprezzava il suo talento e la domanda ricorrente era: «Perché nessuno le dà un programma tutto suo?». Detto, fatto.Non ultimo c’è tutta la fila di Case (Il Grande Fratello Vip su tutti), Isole (dei famosi ma non troppo), scuole e fattorie pronte a rilanciare i dimenticati di turno.